Ci sono novità interessanti accompagnano la 10ª Cronoscalata Storica dello Spino e la 47ª Pieve Santo Stefano-Passo dello Spino, in programma venerdì 7, sabato 8 e domenica 9 giugno prossimi.
L’assessore provinciale aretino alla viabilità, Angiolino Piomboni, a novembre 2018, aveva annunciato collaborazione da parte dell’ente che rappresenta.
L’impegno è confermato con un cospicuo stanziamento finalizzato per la riasfaltatura della provinciale 208 nel tratto interessato dalla competizione motoristica.

Peroni
“Un’operazione essenziale per la sicurezza, ha commentato Alessandro Pigolotti, presidente della Pro-Spino Team, soprattutto in vista del possibile ritorno allo Spino delle vetture moderne della massima serie e la Provincia, che ringraziamo per l’impegno preso, conosce bene la valenza del Campionato Italiano Velocità Montagna”.
Ma c’è di più, sempre in tema di sicurezza: quella che conduce al passo dello Spino è la prima strada toscana – e una fra le prime in assoluto su scala nazionale – nella quale verranno installate alcune barriere in acciaio permanenti, che andranno a sostituire il cemento.
Tornando alla cronoscalata automobilistica, quest’anno la data di svolgimento è stata anticipata di una settimana e, rispetto agli scorsi anni, c’è il vantaggio – senza dubbio importante – di non avere concomitanze di alcun genere, vedi gare di Campionato e di Trofeo Italiano Velocità Montagna.
L’appuntamento di Pieve sarà valevole come quarta tappa del Campionato Italiano di Velocità in Salita per Auto Storiche (Civsa) sulle dieci in programma e come prova del Trofeo Toscano di Velocità in Montagna (Ttvm), con apertura alle auto moderne, sempre sui 6 chilometri di tracciato della provinciale 208 che dalla immediata periferia del paese arrivano fin quasi a Montalone.
La formula è quella della Cicloturistica non competitiva, con la prima prova del Circuito Terre d’Etruria, prima prova Criterium italiano cicloturismo e prima prova Italian ciclotour con partenza alla “Francese” ovvero invece che partire tutti insieme, ad un orario stabilito, c’è un arco di tempo entro il quale ciascun partecipante può prendere il via. La manifestazione è aperta a tutti i ciclisti in possesso di regolare tessera rilasciata dagli Enti della Consulta per l’anno in corso.
Intanto, per la Pro-Spino Team il 2019 è iniziato con l’assemblea degli associati: confermato il direttivo uscente con l’ingresso di un paio di giovani e ripercorsi – con l’ausilio di slide – i 17 anni di attività dalla ripartenza della gara dello Spino nel maggio del 2002, nel corso dei quali è tornata far parte del Civm e poi del Civsa, con la doppia titolarità assegnata nel 2008 che ha visto lo sdoppiamento della cronoscalata in due distinti fine settimana. Ricordiamo che la corsa era ripartita grazie alla Scuderia Etruria e alla Pro Loco di Pieve, mentre risale al 2006 la costituzione ufficiale della Pro-Spino Team, che fino al 2010 ha organizzato la manifestazione assieme alla Scuderia Etruria e dal 2011 è la sola realtà a occuparsene. Dal 2016, poi, sono tornate a correre anche le moto ed è ufficiale la data dell’edizione 2019: domenica 22 settembre, con validità sempre per il Campionato Italiano e in più l’ipoteca per l’Europeo 2020.
Prevista la partecipazione di almeno 150 concorrenti, un numero totale senza dubbio più alto rispetto a quello del 2017, L’ultimo appuntamento del tricolore della salita sulle due ruote a motore sarà decisivo per l’assegnazione dei titoli ancora in ballo, quelli delle classi 1000 e 600 open e di alcuni gruppi d’epoca. Sarà presente anche Filippo Mingardi di Sky, con un programma che segue tutte le tappe del campionato italiano velocità in salita. E come atto conclusivo del fine settimana, proprio a Pieve Santo Stefano si terrà la cerimonia di premiazione del campionato italiano. Le prove libere della gara pievana si svolgeranno a partire dalle ore 12:30 di sabato 22 settembre, mentre la gara prenderà il via domenica 23 alle 9:30. Maggiori informazioni e programma su
Lo Spino si colloca nel calendario del tricolore 2018 come tappa centrale, la quinta. Il campionato è appena partito con la Camucia-Cortona, alla quale seguiranno la Lago Montefiascone (20-22 aprile), la Scarperia-Giogo (11-13 maggio) e la Limabetone (1°-3 giugno), per cui comincerà ad acquisire un peso importante – se non addirittura decisivo – per l’assegnazione dei titoli nei cinque raggruppamenti della categoria. La Pro-Spino Team si è già messa al lavoro per l’organizzazione di una gara che ha sempre affascinato tutti i partecipanti. E questo, non soltanto per la bellezza del suo tracciato, eccellente sintesi fra le prestazioni del mezzo e la qualità del pilota, ma anche per i requisiti di sicurezza che sono stati più volte evidenziati dagli addetti ai lavori. Oltre all’aspetto tecnico e logistico, a Pieve Santo Stefano assume sempre la giusta preminenza anche la parte collaterale, che da sempre trasforma la cronoscalata in un vero e proprio evento.
Il percorso del rally, che quest’anno prevede la partenza da Anghiari con circa 90 equipaggi, passerà dai precedenti 270 Km ai 400 Km odierni e dalle quattro “piesse” proprie del Ronde a ben otto prove speciali suddivise tra pomeriggio/sera di sabato 3 marzo e la giornata di domenica 4 marzo: la “Cerbaiolo” (7 Km, due passaggi), la “battaglia di Anghiari” (6 Km, due passaggi) e la celebre “Alpe di Poti” (11 Km da correre 3 volte). Una vera e propria “scuola” dei rallies, un fuoristrada di livello mondiale riscoperto e consacrato, in occasione della 6ª edizione della manifestazione, grazie anche al supporto dell’indimenticabile videomaker ed appassionato di rally, Piero Comanducci. Altra novità, per un percorso “mondiale” che si rifà alla storia delle corse su strada, la presenza di gloriose vetture d’epoca che hanno scritto pagine indimenticabili della storia dei rallies, Lancia Stratos, Lancia Delta in primis e che saranno chiamate a riaccendere nuove ed entusiasmanti sfide nelle tre prove speciali in programma.
Gli organizzatori della manifestazione riconfermano ancora una volta l’impegno in ambito sociale con la raccolta di fondi, iniziata nel 2012, da devolvere interamente all’ospedale dei bambini Meyer di Firenze per sostenere l’attività di assistenza medica e di ricerca scientifica. Durante l’evento saranno divulgati anche gli specifici progetti e le iniziative che coinvolgono l’ospedale fiorentino.