Golf e tennis, ma perchè non ripartono ?

Qualche cosa deve cambiare, da lunedì 4 maggio in particolare per quanto riguarda lo sport, o per lo meno quelli individuali. E in prima posizione ci sono chiaramente il golf, l’equitazione, con il salto ad ostacoli, o il tennis. In poche parole un golfista che, seppur in una gara si trova ad affrontare, almeno, altri due avversari, sarà ad oltre 4, 5 metri dall’altro concorrente in un terreno con 9 o 18 buche, in uno spazio di 60 ettari. Indossando, addirittura come previsto, una mascherina.
Abu Dhabi Golf

Che pericoli può correre? Caso mai che si appannino gli occhiali, se li porta, per “colpa” della mascherina. Stesso discorso per un cavaliere che, da solo, affronta gli ostacoli in groppa al suo cavallo, oppure un tennista che si trova a diversi metri di distanza dall’avversario? Parliamo di dilettanti, naturalmente, non di gare tra professionisti, anche se, in questi sport, a parte il pubblico, non cambierebbe nulla. Difficile capire perché si punti tutto o quasi sul calcio.
Golf immagine 2Discorso logico, direte, perché in ballo ci sono fior di “dindini” in questo sport di…..squadra. Ma a differenza di pugilato o judo, oppure lo stesso calcio, in cui il contatto fisico, specificatamente nei prime due sports, esiste, eccome, nel golf, nell’equitazione, nel tennis, ciò è assente. Quindi? Come ha sottolineato il Presidente della Federazione Italiana Golf (Fig), Franco Chimenti, negli Stati Uniti ed in altre parti del mondo si gioca, con le dovute accortezze, a golf, dato che non ci sono possibilità di contatto, vicinanza e tanto meno contagio. Niente stretta di mano iniziale o finale, doccia a casa, spogliatoi evitati: in tutto la gara, 4 o 5 ore di sano relax all’aperto, poi ritorno alla propria abitazione.
Al Presidente Conte e ai suoi consiglieri: lo avete recepito?
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Grande tennis giovanile al Giotto di Arezzo

Lunedì 26 agosto alle ore 12.00, presso la sede del Tennis Giotto, in via Divisione Garibaldi, verranno presentati dal Circolo tennistico aretino e dal Comune di Arezzo i Campionati Italiani Under16 maschili di tennis che, da sabato 31 agosto a domenica 8 settembre, vedranno i 142 migliori atleti tricolori nati nel biennio 2003-2004 sfidarsi sui campi di via Divisione Garibaldi per assegnare lo scudetto.
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Tennis Giotto sugli scudi

Sport, arte e solidarietà si uniscono nella rinnovata “24ore” del Tennis Giotto Arezzo. L’evento, giunto alla settima edizione, prenderà il via alle 19.00 di venerdì 12 luglio nell’impianto  di via Divisione Garibaldi ad Arezzo e proporrà senza sosta un’intera giornata di iniziative che terminerà alle 19.00 di sabato 13 luglio. Nel mezzo sono previste ventiquattro ore ininterrotte tra tante diverse attività che sono animate da una triplice finalità: commemorativa, aggregativa e benefica. La “24ore” è infatti intitolata al maestro Carlo Pini per ricordarne il contributo portato allo sviluppo del tennis locale e nasce come un’occasione per riunire tutte le componenti del Tennis Giotto in un appuntamento per stare insieme, divertirsi e, soprattutto, fare del bene. Il ricavato dell’evento, infatti, sarà interamente devoluto al Comitato Aretino Neonatologia.
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Tennis Club Anghiari: finalmente coperto uno dei campi.

Iniziano in questa settimana i lavori definitivi per la realizzazione di una copertura permanente presso gli impianti sportivi del Tennis Club di Anghiari. La struttura costruita con archi in acciaio sarà collocata sopra uno dei campi polivalenti da un’azienda specializzata del settore.
Si completa così un iter iniziato concretamente nel Dicembre 2012 grazie alla caparbietà e all’impegno  dell’attuale consiglio direttivo. Ora, terminata questa fase, si apre quella più interessante: dare seguito al “Progetto di Comunità”, documento programmatico redatto in seno al Tennis Club Anghiari costituito da vari punti con vocazione sociale, educativa e formativa. Con questa importante infrastruttura il Tennis Club Anghiari colloca finalmente l’ultimo anello della catena che potrà fungere adesso da volano progettuale in più ambiti operativi.
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Il serbo Tomanic vince il primo Open del CT Sansepolcro

Il bel torneo di tennis, organizzato dal Ct Sansepolcro, primo Open del Club negli impianti del quartiere Le Forche, va, di fronte ad un bel pubblico entusiasta, al serbo Filip Tomanic, categoria 2,3 che batte in due sets, 6-4 e 6-4, il giocatore, quasi di casa, l’umbro Michele Cappellacci categoria 2,4. Tante persone hanno seguito l’avvenimento, iniziato a fine luglio godendosi una finale molto attesa, ma anche molto bella ed incerta, nella calda giornata domenicale.

Filp e Sebastian

Tomanic e il Presidente Duhalde del Ct Sansepolcro

Tomanic ha messo in campo, oltre alla tanta esperienza, anche una freddezza, quasi glaciale, nei momenti cruciali del match, fatto questo che ha scombussolato i piani di Michele Cappellacci che sentiva, forse, molto la sfida e che, nelle fasi determinanti, ha reagito in maniera nervosa, rispetto alla calma olimpica dell’avversario, lasciando quindi spazi importanti al serbo, proprio nei momenti determinanti della finale. Tomanic si è aggiudicato il premio Open, con 1.500 euro di montepremi messo in palio dal Ct Sansepolcro che, alla sua prima esperienza, nel proporre una gara così importante, ha raccolto risultati significativi sia sotto l’aspetto organizzativo che della qualità.

Filip Premiazione Ct Sansepolcro

La premiazione

Il Ct Giotto Arezzo mette la firma sul torneo provinciale Tpra

Il Circolo Tennis Giotto Arezzo si impone sul torneo provinciale Tpra – Tennis Program Ranking Amateur. La manifestazione, promossa dalla federazione italiana, è nata con l’obiettivo di far sfidare i tennisti di livello amatoriale o che nella loro carriera sportiva non hanno mai superato la classifica 4.2, fornendogli un’occasione di incontro e di confronto contro avversari degli altri circoli. Il torneo Tpra aretino, ospitato proprio dai campi del Giotto, era valido come tappa di qualificazione in vista dei prossimi campionati provinciali di Quarta Categoria che scatteranno da sabato 20 gennaio e che metteranno in palio i primi titoli del 2018. Il circolo casalingo ha fatto da assoluto padrone all’evento, con due sue atleti che si sono sfidati in finale: Simone Falomi si è imposto su Paolo Vannelli per 10-7 al tie-break del terzo set. Entrambi i finalisti, comunque, hanno meritato il pass per accedere ai campionati provinciali che si terranno ancora al Giotto e che vedranno opposti tutti i tennisti aretini con classifica da 4.1 a 4.3. L’obiettivo del circolo di via Divisione Garibaldi sarà ora di bissare i bei risultati ottenuti nel 2017 quando riuscì a monopolizzare il torneo maschile imponendosi nel tabellone individuale con Roberto Rossi e nel tabellone di doppio con la coppia Francesco Benci-Andrea Pastorelli.

Giotto - Falomi e Vannelli

Falomi e Vannelli