“Drive thru”, tamponi effettuati al Foro Boario a Sansepolcro

Per la Valtiberina Toscana, punto di riferimento è stato Sansepolcro. Ecco di cosa si tratta


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Sono stati effettuati oggi pomeriggio a Sansepolcro, al Foro Boario, una cinquantina di tamponi attraverso il  “Drive thru”, una modalità già in essere a livello internazionale e che consente, a coloro che sono contattati dall’Igiene Pubblica, senza scendere dall’auto ma solo abbassando il finestrino, di essere sottoposti al tampone per il Coronavirus. La modalità è praticamente nuova per la provincia di Arezzo visto che oggi sono partiti il capoluogo e Sansepolcro (che copre la popolazione dell’intera Valtiberina Toscana), dopo la sperimentazione dei giorni scorsi a Badia Tedalda. Lì, in poche ore, sono stati effettuati una settantina di tamponi.
Il “Drive thru” permette di procedere più velocemente e di evitare contatti tra il cittadino e l’operatore sanitario. Tutto è stato organizzato dalla ASL Toscana Sud Est, che sta alzando ulteriormente la guardia sull’emergenza, anche su sollecitazione dei Comuni.
Si ricorda che il tampone  viene fatto su indicazione del Medico di Famiglia in presenza di sintomi sospetti e anche per seguire l’andamento delle infezioni nei soggetti a rischio.

 

Notizie importanti dalla Asl

Il direttore generale dell’AUSL Toscana sud est Antonio D’Urso ha aggiornato i cittadini e i media, facendo il punto sulla situazione Coronavirus.
Sono 461 le persone sul territorio della sud est risultate, alla mezzanotte, positive al coronavirus, ovvero il 10% degli assistiti con sintomatologia influenzale, che erano state sottoposte a tampone. In totale tra Arezzo Siena e Grosseto: 4.693 persone. I positivi sono: 130 casi a Grosseto, 187 ad Arezzo e 144 a Siena. Oltre ai 461 positivi, le persone messe in quarantena per possibile contatto sono 2.860.
Sette i pazienti tra gli 80 ed i 90 anni – con quadri clinici complessi- deceduti in seguito a complicanze correlate all’influenza da Coronavirus. Cinque i guariti clinicamente e virologicamente, ovvero, che hanno fatto il doppio tampone che è risultato negativo.
La maggior parte dei positivi (circa l’80%), considerata la sintomatologia non grave, è seguita a domicilio dai servizi dell’ASL e dal proprio medico di famiglia (356 persone).
I pazienti, il cui stato di salute è tale, invece, da necessitare cure più approfondite per via di sintomi più gravi, sono ricoverati presso gli ospedali aziendali (94 persone). Questi, dal monitoraggio continuo, reagiscono positivamente alle terapie. I casi più gravi, quelli che presentano difficoltà respiratorie, sono ricoverati in Terapia Intensiva degli ospedali di Arezzo e Grosseto (23 persone).
Ospedale San Donato ArezzoGli ultimi giorni hanno fatto registrare un contenuto aumento dei casi, il più basso della Toscana. Ciò non toglie che la curva dei contagi possa salire nei prossimi giorni. Anche per questo, la direzione aziendale sta lavorando per potenziare la capacità di accogliere pazienti coronavirus e specializzare il più possibile i due poli Covid individuati nella rete ospedaliera della sud est (il San Donato di Arezzo ed il Misericordia di Grosseto), liberando le strutture da tutte le attività non riconducibili alla cura del Covid.
Gli altri ospedali della rete aziendale mantengono la loro attività, seppur ridotta e contratta, destinata a pazienti con patologie no Covid.
Queste misure, oltre al potenziamento delle capacità laboratoristiche e all’aumento della disponibilità di personale medico e sanitario, rendono più potente la risposta della AUSL Toscana sud est al coronavirus.
Risposta che comprende anche l’attività territoriale. A questo proposito nei prossimi giorni sarà attivata una nuova modalità organizzativa per il tampone, già sperimentata a livello internazionale, che la Asl Toscana sud est sta avviando nelle varie Zone. Si chiama Drive thru: chi deve sottoporsi a tampone, cioè chi è individuato dal servizio di Igiene Pubblica, sarà contattato dalla Asl e dovrà recarsi al posto indicato. Le persone, senza scendere dall’auto ma solo abbassando il finestrino, faranno il tampone grazie al personale preposto. Questa modalità serve a velocizzare le procedure e a ridurre il contatto tra operatore e cittadino ottimizzando, al contempo, l’utilizzo dei Dispositivi di protezione.
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Il Drive thru è stato già sperimentato anche nella nostra Asl, a Badia Tedalda nei giorni scorsi, dove in poche ore sono state sottoposte a tampone circa 70 persone. Ecco dove, per il momento, verrà seguito:
–       Arezzo città, dal 24 marzo
–       Valdarno, dal 26 marzo
–       Valtiberina, dal 24 marzo
“Non si tratta di una modalità aperta a tutti – sottolinea il direttore generale D’Urso – ma saranno chiamati solo coloro che rispondono ai requisiti previsti. Riceveranno quindi comunicazione dalla Asl e l’invito a presentarsi nei luoghi individuati”.
Nelle altre località il numero totale dei tamponi richiesti sono ancora pochi per poter attuare questa modalità.
Altro tema su ciò il Direttore si è soffermato è stato quello delle RSA. Infatti, all’interno di queste strutture sono stati registrati casi positivi. “Per l’AUSL Toscana sud est la tutela della salute dei pazienti fragili ricoverati nelle RSA è sicuramente un obiettivo prioritario – ha dichiarato Antonio D’Urso – Per questo abbiamo istituito un’Unità di crisi, diretta dal direttore dei servizi sociali Lia Simonetti e dal direttore di Zona Distretto competente per la Zona, che darà direttive chiare e risposte appropriate alla gestione dei casi di Covid”.

 

Da Sansepolcro

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Parla il sindaco di Sansepolcro, Mauro Cornioli:” Buonasera, e’ stata una giornata difficile con due nuovi casi di coronavirus a Sansepolcro. Auguriamo ancora una pronta guarigione a tutti.
Anche oggi dobbiamo ribadire con forza quello che diciamo da giorni: vietato abbassare la guardia. Stiamo in casa.
Dopo averlo ripetuto in relazione ai luoghi esterni, adesso diventa fondamentale fare la stessa cosa nelle nostre case. Siamo infatti arrivati a enormi misure di prevenzione del contagio in termini di attività sociali e lavorative. Adesso è il momento di rafforzare i contesti familiari. Il contagio interfamiliare è infatti l’altro grande pericolo.
Si raccomanda assolutamente:
– di non uscire di casa se non per comprovate ragioni di urgenza.
– per la spesa, di uscire solo due volte alla settimana, facendola per tutta la famiglia.
-di uscire solo indossando la mascherina. Se non ne avete, coprite naso e bocca in modo stabile.
-di osservare rigidamente tutte le regole igieniche, soprattutto di lavare le mani spesso.
– anche in ambiente domestico, di stare più possibile separati.

 

Quei mitici ragazzi che portarono il Sansepolcro in C2, sentiamoli

Vi ricordate? Nello scorso settembre 2019 abbiamo celebrato i 40 anni della vittoria e dell’approdo in Serie C2 del Sansepolcro. Una cerimonia prima in Comune,  poi tutti allo Stadio Buitoni e quindi, per concludere, una bella cena  nel ristorante dell’amico Andrea Berghi.
1978-1979 locandina 3Sentiamoli, allora, quei mitici campioni di 40 anni fa, ora quasi 41, come stanno vivendo questa delicata situazione. Li abbiamo contattati tramite Whatsapp e ci hanno risposto:
Tricca Giuseppe: Per ora tutto ok grazie.
Bruscaglia Mario: Ciao ragazzi, io sto bene, un saluto a tutti.
Fernando Chiasserini: Anche il vostro capitano sta bene,  però  mi devo riguardare perché  ho sentito dire che muore anche qualche giovane, ma dei vecchi non se ne salva uno, un abbraccio a tutti.
Ciolfi Moreno: Grande, saluti da Moreno.
Tellini Alessandro: Si Fabio tutto ok grazie.
Testerini Franco: Tutto ok anche da parte mia  ….. un abbraccio a tutti.
Berghi  Andrea: Salute tutto ok…lavoro un po’ meno dato che il ristorante è chiuso….speriamo bene….salutone ed un abbraccio a tutti.
Giulianini Claudio: Anche noi tutto bene anche se ci hanno fatto chiudere i cantieri sperando che, finito tutto, qualcuno ci dia una mano, un saluto particolare a un gruppo fantastico e alla prossima rimpatriata.
Facchin Claudio: Grazie Fabio che ogni tanto ci riunisci! Teniamo duro che anche questa partita la vinciamo noi!! Forza ragazzi, sempre uniti come allora!! Un abbraccio a tutti!!
Roselli Claudio (giornalista, con me, di quello splendido momento): Sto lavorando da casa, vi abbraccio tutti e dico: “Se la determinazione è la stessa di 40 anni fa, ce la faremo di sicuro!”.
Mearini Oriano: Anche io chiuso in casa ,tutto ok grazie .Vinceremo
Magara Olinto: Qui Alba tutto bene, penso già a dopo. Prepariamoci a cavarcela da soli e cominciamo gli allenamenti!!
Bonfante Giorgio:  Ciao ragazzi, finchè sta bene il capitano non c’è problema. Tutto bene, anche se ho quasi esaurito le scorte in cantina, sto centellinando il liquido. Un abbraccione a tutti.
Balducci Claudio: Ciao mitici, anche io tutto bene. Speriamo finisca presto questo periodo per ritrovarci ancora al Borgo per una serata tutti insieme. Ciao, ciao.
Barculli Mario: buona serata a tutti e un abbraccio.
Rossi Alessandro: un abbraccio a tutti, buona serata.
Becci Ivano: sono chiuso in casa….meno male che abbiamo giardino e terreno. Un saluto a tutti.

Quarto caso a Sansepolcro

Il sindaco di Sansepolcro Mauro Cornioli: “Buongiorno. Nelle ultime ore è stato notificato ufficialmente un nuovo caso di Coronavirus a Sansepolcro. Si tratta di una donna di 86 anni. Anche a lei auguriamo una pronta guarigione.
Questa notizia ci deve spingere a rafforzare ulteriormente i nostri comportamenti e a rispettare le regole igieniche previste dal decreto ministeriale”.
Sansepolcro sindaco mauro-cornioli

Da Sansepolcro, il sindaco Cornioli

“Buonasera,

La domenica e’ trascorsa senza nuovi casi di contagio a Sansepolcro. Restano quindi tre le persone positive e a loro va il nostro augurio di pronta guarigione.

Il momento e’ difficile, dobbiamo tenere duro. Per dare sollievo e aiuto ai cittadini in difficoltà, ricordo i servizi di consegna a domicilio di farmaci e generi alimentari. Sono iniziative portate avanti dal Comune insieme ai farmacisti, alle attività commerciali e le associazioni di volontariato (le info sono nelle locandine allegate a questo messaggio)

Infine rinnovo l’invito a RISPETTARE LE REGOLE per il bene nostro e di chi ci sta accanto. Questo virus è estremamente contagioso e non riusciremo a debellarlo senza che ognuno faccia la sua parte.”

Sistema audio di controllo donato al Pronto Soccorso, il grazie del Comune di Sansepolcro

L’apparecchio consente di fare da filtro. Iniziativa dei Club Services della Valtiberina

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Ospedale di Sansepolcro

Un sistema audio di controllo è stato consegnato al Pronto Soccorso dell’ospedale di Sansepolcro. E’ la donazione fatta dai Club Services della Valtiberina: Rotary, Lions, Inner Wheel, Fidapa e Soroptimist.
L’impianto, già installato e funzionante, ha l’obiettivo di fare da filtro tra l’operatore e il paziente che transita dalla rampa del Pronto Soccorso. Non è necessario scendere dall’auto per parlare con l’operatore, perché le parti comunicano tramite l’apparecchio, appunto. Quindi non ci sono contatti e questo è fondamentale nel momento dell’emergenza Coronavirus. Solo in caso di necessità, e con le dovute precauzioni previste dal protocollo, si potrà far accedere il cittadino all’interno della struttura.
“Uno strumento fondamentale per salvaguardare i nostri operatori che tutti giorni sono in prima linea per combattere questa guerra – commenta l’assessore Paola Vannini – Come Comune ringraziamo di cuore i Club Services. La loro donazione conferma, ancora una volta, la solidarietà e la generosità del tessuto sociale della Valtiberina”.

 

 

Da Sansepolcro: don Giancarlo.

“Carissimi, su richiesta di alcuni di voi, ho pensato di celebrare domani mattina alle ore 10,30 la messa, a porte chiuse naturalmente, presso il monastero delle nostre Clarisse trasmettendo in diretta nella mia pagina Facebook Giancarlo Rapaccini . Le nostre suore sono felici di questa iniziativa e servirà di consolazione per loro che ieri hanno perduto la loro madre Abbadessa suor Agnese. Una suora che per la sua fede, la sua bontà, la sua umiltà e saggezza era entrata nel cuore di tutti coloro che come me l’hanno conosciuta. Alla fine della messa suor Marisa vi rivolgerà un breve saluto. Ricorderemo anche la cara maestra Tina Salvi a tre mesi dalla sua morte. E così continueremo a sentirci uniti tra di noi come facevamo ogni domenica. Un carissimo abbraccio a tutti, sempre fiduciosi in Colui che non ci abbandona. Ci risentiamo o vediamo domani”.
Don Giancarlo