È una biturgense che gioca a San Giustino, in Umbria, per una B1 importante per il volley valtiberino. Stiamo parlando di Stefania Betti, avvocato di professione con la passione del volley, è il “jolly” della squadra, tale è anche il nickname che ha avuto dalle compagne per le sue prerogative da attaccante alla banda e da opposto. Ha messo a segno, sabato scorso, il suo primo punto in Serie B1 ed è esordiente in categoria, a 32 anni, ma a San Giustino ha trovato una stagione fatta di soddisfazioni, ma anche di qualche inghippo.
“Ho subito la frattura del dito medio della mano sinistra – ricorda la Betti – e anche se adesso è di nuovo posto, debbo pur sempre recuperare, nonostante per battere e per schiacciare adoperi la mano destra”.
Dopo l’affermazione sulle abruzzesi di Altino, San Giustino era arrivata a occupare il quarto posto; la sconfitta di Montale Rangone l’aveva fatta scendere al settimo ed ora, dopo il 3-0 di inizio 2019, con Montespertoli, è risalita al quinto.
“E’ una classifica, prosegue Betti, molto corta nei quartieri medio alti ed è anche una classifica che si sta dividendo in due tronconi abbastanza netti. Questo significa che ogni giornata diventa fondamentale e che per conseguire i grandi obiettivi di stagione anche un punto potrebbe fare la differenza. Il discorso vale in pieno anche per noi, che siamo a -4 dai play-off”.
L’impresa di Macerata a Cesena è da considerare il primo grande scacco al campionato?
“Diciamo che, in effetti, comincia a rivestire un peso enorme e d’altronde Macerata non ha fatto misteri sulle sue intenzioni”.
A proposito di Macerata, sabato prossimo trasferta in terra marchigiana contro la capolista.
“La Roana è una compagine davvero tosta, ma noi abbiamo il vantaggio di non essere sottoposte a pressione, perché fra le due contendenti siamo quella che non ha nulla da perdere. Possiamo – e dobbiamo – quindi giocare a mente libera: è in fondo il nostro segreto, nonostante sul piano fisico il gruppo non sia al top. Certa è una cosa: venderemo cara la pelle”.
E l’esperienza con la maglia di San Giustino?
“Mi trovo benissimo con le compagne di squadra e se anche per me è la prima volta in B1, non ho avvertito più di tanto il salto di categoria sul piano del lavoro e dell’intensità, perché lo scorso anno a San Mariano eravamo abituate a tenere i ritmi alti, nonostante fossimo in Serie C. Comunque sia, la B1 è un’altra cosa”.


Questi i risultati dell’11^ giornata di andata:
Un totale di 19 punti in 10 giornate: cosa dicono i numeri? “Che il bilancio è buono, considerando anche il fatto che 6 partite le abbiamo disputate fuori casa, ma fra l’ultima di andata e la sesta di ritorno disporremo di due doppi turni a domicilio e quindi in 5 occasioni su 7 giocheremo al PalaVolley e per i play-off sarà battaglia fino all’ultimo perché ci saremo anche noi; se il primo posto comincia ad essere un tantino lontano, per gli altri due possiamo rimanere tranquillamente in bazzica”.
“Direi che è provvidenziale. È salutare sia per chi deve risolvere i problemi fisici, sia per chi ha bisogno di riposare anche mentalmente prima di pensare al Montespertoli, contro il quale inizieremo il 2019”.



Elisa Mezzasoma, oltre che come…fromboliere, sta emergendo sempre più anche sotto un’altra veste…



Con le due vittorie consecutive in trasferta, nelle due ultime giornate, la compagine femminile di San Giustino riacquista un bel po’ di fiducia, dopo aver battuto Perugia 3-0 e Moie con identico risultato. Le ragazze di Gobbini si posizionano, ora, a centro classifica. Questi risultati dell’ultima giornata di campionato:


A che punto siamo con la tua condizione fisico-atletica? “Se noto che l’attacco non va, punto su ricezione e difesa, trovando in esse la molla per riscattarmi poi in attacco. E comunque, debbo migliorare sia sull’uno che sull’altro versante, anche se penso di essere sulla buona strada”.