3M PALLAVOLO PERUGIA – VOLLEY CITTA’ DI CASTELLO 3-2 (19-25, 25-21, 21-25, 27-25, 15-9)
3M PALLAVOLO PERUGIA: Mastroforti (L2), Volpi 1, Sasso 1, Silotto 16, Rota (L1) ricez. 46%, M’Bra 18, Nana 11, Zirotti 20, Pero 6, Manig 5. Non entrate: Torrisi, Mazzoni. All. Marco Gobbini e Mirka Francia.
VOLLEY CITTA’ DI CASTELLO: Errichiello 26, Lachi 5, Borelli 14, Gobbi, Sergiampietri 8, Cesari (L) ricez. 51%, Tosti 12, Mancini 4, Vingaretti 3. Non entrate: Cruciani, Leonardi, Belotti, Nardi. All. Francesco Brighigna e Claudio Nardi.
Arbitri: Simone Magnino e Chiara Santucci di Perugia.

Città di Castello
Lo scherzo dell’ex – anzi degli ex – è riuscito. La 3M Pallavolo Perugia di Giorgia Silotto in campo e di Marco Gobbini e Mirka Francia in panchina supera al tie-break dopo quasi 2 ore e 20’ di partita il Volley Città di Castello e fa suo il primo derby umbro della B1 femminile, disputato alla palestra del “Capitini”. Grande cuore e determinazione, con le forti Zirotti, M’Bra e Silotto in attacco (autrici rispettivamente di 20, 18 e 16 punti), ma anche la consistenza del muro – con un netto 16 a 5 che ha compensato il 36% in ricezione – hanno avuto il sopravvento sulle tifernati degli altri ex di giornata, Francesco Brighigna e Chiara Gobbi, la cui pecca fatale è stata la gestione della fase finale del quarto set, quando sul 2-1 e sul 21-19 si erano riprese la conduzione del match, ma hanno malamente sprecato l’occasione.

Silotto, a sinistra, qui a muro lo scorso anno a San Giustino
E così, dai tre punti che avevano in mano, Tosti e compagne ne portano a casa soltanto uno, pagando la sostanziale discontinuità di rendimento; Caterina Errichiello (26 punti e top scorer del match) è in crescita, anche se le è mancato il guizzo risolutore in qualche frangente, mentre la più in “salute” continua a essere Francesca Borelli, con 14 punti e un 69% di prolificità. Francesco Brighigna non riesce a celare la sua delusione: “Dal punto di vista del risultato non posso essere contento – ha dichiarato il coach del Volley Città di Castello – e dobbiamo imparare a essere più cinici nelle fasi chiave della partita. Il finale del quarto set è andato come è andato per demeriti nostri, altrimenti ho visto un squadra viva e capace di lottare. Che loro avessero qualità lo avevo già detto, nonostante le assenze della Mazzoni e della Mezzasoma, ma l’amarezza è tanta, proprio per i troppi errori con i quali abbiamo gestito male l’epilogo del quarto set”.