B1 femminile di volley, la parola a Stefania Liguori

L’analisi dell’attuale momento di Città di Castello, in B1 femminile di pallavolo, l’affidiamo al neo opposto Stefania Liguori, acquisto che si sta rivelando azzeccato.
“Inutile avere un positivo score personale quando poi la squadra non vince”.
Certa è una cosa, la 30enne giocatrice foggiana non ha avuto alcun problema di adattamento, familiarizzando fin da subito con le altre atlete e con l’ambiente.
“Se quella di Moie, in terra marchigiana, era stata, la nostra, una prestazione da dimenticare – spiega la Liguori – altrettanto non può dirsi per quanto avvenuto sabato scorso contro l’attuale capolista: siamo nettamente migliorate nell’atteggiamento come nel gioco espresso, anche perché in settimana ci eravamo allenate bene e con il giusto spirito, ossia pensando anche a divertirci nel lavorare. Spero adesso che i segnali di crescita trovino subito conferma”.
liguori stefania CdcSabato scorso avete lottato fino all’ultimo e alla fine c’è pure qualcosa su cui recriminare. “I 24 errori commessi, 17 dei quali in attacco. Alla fine, hanno pesato sul risultato e dispiace per quanto avvenuto nel secondo set: eravamo sul 18 pari, avremmo meritato di chiuderlo in nostro favore, ma un malinteso fra di noi ha regalato il punto alle avversarie. Da quel momento, ci siamo disunite e il Volleyrò ne ha subito approfittato, per quanto nessuna di noi abbia mollato. Siamo state inoltre più efficaci in difesa e sulle coperture, poiché consapevoli della forza del loro muro”.
Soddisfatta della tua prestazione?
Per principio, non sono mai soddisfatta di me stessa, perché credo che si possa e si debba fare sempre meglio. Prima di arrivare qui ho continuato ad allenarmi, pur mancandomi il ritmo partita e se ho realizzato diversi punti lo debbo anche a Giorgia Vingaretti, con una regista come lei, trovare i colpi giusti è più facile anche se sono al 70-80% della condizione”.
Domenica prossima, ultima di andata e scontro diretto a Cesena che può ancora riportare il sereno in classifica.
“Sì, è la classica situazione nella quale sbagliare diventa severamente vietato, per cui fondamentale sarà l’approccio con la partita, ovvero determinato ma senza eccessive tensioni. Dobbiamo fare la corsa sulle dirette concorrenti e il Cesena è una di queste; siamo a metà campionato e quindi ce la possiamo fare”.

Città di Castello, arriva Stefania Liguori

Un match assolutamente da vincere quello che dovrà affrontare Città di Castello sabato, nella gara casalinga di B1 femminile, contro il fanalino di coda Quarrata. Per rinforzare una rosa che ha perso per strada il capitano Tosti e Cruciani, la società è corsa ai ripari con l’arrivo di Stefania Liguori, giocatrice alta un metro e 85 centimetri e con una lunga esperienza in categoria, più una parentesi pallavolistica in A2.
Nata a Foggia il 1° giugno 1989, la Liguori ha iniziato a praticare la pallavolo nella sua città per arrivare sino alla A2 con Loreto. Quest’anno, era con la Pharma Volley Giuliani Bari, che ha iniziato la B1, ma poi si è ritirata. Ora il compito di aiutare Città di Castello a togliersi dalle sabbie mobili della classifica e a risollevarsi anche dal punto di vista psicologico.
liguori stefania Cdc
“Credo, soprattutto di essere una alla quale piace molto animare il gruppo – ha detto Stefania Liguori – facendolo alla mia maniera, ossia cercando di stimolare le compagne di squadra anche con qualche affettuosa punzecchiatura. Non dobbiamo mai trascurare la componente del divertimento, da abbinare al lavoro: sono convinta che sia essenziale per alzare la qualità dell’allenamento e per trasferire il tutto in partita. Più ti diverti e più vinci, insomma. Per il resto, gioco nel ruolo di opposto e mi metto a disposizione di tecnico e squadra. Abbiamo davanti una partita nella quale occorre assolutamente far risultato e spero di dare il mio contributo per potercela fare, sia adesso che nel prosieguo”. 

 

 

Tutto pronto in casa San Giustino.

La serie B di pallavolo maschile è alle porte,sentiamo quindi il parere di Enzo Sideri, tecnico di San Giustino:“Il periodo di precampionato ci ha permesso di analizzare al meglio il funzionamento del sistema di gioco e quindi di ottimizzare gli interventi tecnico-tattici relativi alla programmazione settimanale. La nostra squadra ha risposto positivamente ai test rappresentati dalle amichevoli fin qui disputate, evidenziando notevoli margini di sviluppo delle proprie potenzialità. Sono personalmente soddisfatto del lavoro finora svolto dai nostri ragazzi e ritengo che possiamo affrontare l’inizio del campionato con grande fiducia e con la consapevolezza che la squadra possa crescere di gara in gara. Forza ragazzi!
E l’appuntamento, il primo, che inaugurerà la B maschile, prevede per domenica 14 ottobre la trasferta in Puglia, a Lucera in provincia di Foggia, per San Giustino.
San Giu B M

 

 

 

Matilde Mariani del Ct Giotto vince il titolo italiano nel doppio a Foggia

Matilde Mariani del Ct Giotto Arezzo vince il titolo italiano nel doppio. La tennista, classe 2002, ha disputato a Foggia le finali dei campionati italiani Under16 ed è stata protagonista di un’entusiasmante settimana in cui ha sfiorato un doppio successo: oltre ad essersi laureata campionessa tricolore in squadra con Matilde Paoletti dello Junior Tennis Perugia, infatti, l’aretina è arrivata anche nella finalissima del torneo individuale.

Ct Giotto - Mariani e Paoletti

Mariani e Paoletti

Nel torneo di doppio, la coppia Mariani-Paoletti ha debuttato negli ottavi in un difficile incontro con Modesti-Zucchini del Ct Bologna terminato con due 7-6, mentre più agevoli sono stati i turni che hanno preceduto la finale contro Asia Serafini del Tc Prato e Eleonora Alvisi del Ct Bari: i primi due set si sono chiusi in parità con una vittoria e una sconfitta per 6-4, dunque a risultare decisivo è stato il tie-break del terzo set con il successo per 10-7 che è valso il tricolore.
Per Mariani si tratta del secondo scudetto consecutivo nel doppio dopo quello vinto nel 2017 e del sesto scudetto in assoluto considerando anche quelli a squadre con il Ct Giotto e con la rappresentativa toscana, arricchendo un percorso sportivo in cui è riuscita a consacrarsi tra i maggiori talenti del tennis giovanile italiano.