Il Sansepolcro si gioca tutto a Lama per l’Eccellenza Umbra

Braccini Sansepolcro

Braccini

Ancora gli sportivi bianconeri si domandano come possa esser accaduto che dal vantaggio di 3-0 nel primo tempo con la Ducato, si sia arrivati al 3-3 finale, maturato nel giro di poco meno di quindici minuti della ripresa. Fatto è che il match di domani, per il Sansepolcro a Lama, contro una delle migliori squadre del campionato, diventerà decisivo per i bianconeri di Bricca che devono mantenere la terza posizione per disputare i play off in casa, poiché, a parità di punti con il San Sisto, sarebbero i perugini ad avere, per gli scontri diretti, il vantaggio del campo sul sintetico umbro.
La situazione, ad oggi, quando mancato 90’ al termine, appare abbastanza delineata: Foligno in serie D, Lama che salterà la semifinale play off, avendo più di 10 punti di vantaggio sulla quinta, 13 sulla Narnese, e direttamente in finale, il 12 maggio, al Polchi Laurenzi, terreno amico, in attesa di conoscere chi, tra Sansepolcro e San Sisto, dovrà affrontare.
Sansepolcro 2018-2019 bisIl Sansepolcro parte dal punto di vantaggio sul San Sisto con due derby che decideranno la classifica finale negli ultimi 90 minuti: il Sansepolcro, in quello tiberino, a Lama e il San Sisto, in quello perugino, a Castel del Piano.

Valori e D'Urso Sansepolcro

Valori e D’Urso

I bianconeri di Bricca dopo il pari con la Ducato saranno sempre privi di Giorni e Selvaggi infortunati, ma gli sportivi sperano anche di rivedere in campo Valori, giovedì in tribuna, a dar man forte all’attacco bianconero. Sansepolcro che potrebbe schierare a Lama, con inizio alle 15,  Vaccarecci tra i pali, una difesa con Iavarone, Beers, Gorini e Farinelli, mentre in mezzo al campo Massai, Arcaleni e Bacciarini, con davanti Braccini, Valori e D’Urso. Il Lama potrebbe invece rispondere con Vadi tra i pali, una difesa con Bendini,   Borgo, Bartolini e Volpi, in mezzo al campo Bernicchi Mambrini, Veneroso e Lanzi con davanti Bartolucci,  Sylla e Berettoni.
Fischio d’inizio alle 15, al Polchi Laurenzi di Lama, affidato a Cipollini di Foligno.

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