Perdono tutte le battistrada in serie D e ne approfitta il Montevarchi che vince 2-0 a Massa e si insedia al quarto posto. Il Trestina è sconfitto a San Donato, mentre la Sinalunghese perde 1-2 a Bastia.
Questi i risultati della D:
Massese- Montevarchi 0-2
San Donato-Trestina 1-0
Bastia-Sinalunghese 2-1
Sangiovannese-Ponsacco 1-0
Querceta-Cannara 1-1
Prato-San Gimignano 3-0
Scandicci-Viareggio 1-3
Aglianese-Tuttocuoio 4-2
Pianese-Serravezza 3-1
Classifica:
Ghivizzano 40, Tuttocuoio 38, Ponsacco 37, Montevarchi 34, Seravezza 33, Pianese, S. Donato e Trestina 31 Sangiovannese 29, Viareggio 26, Cannara 25, Gavorrano 24, Prato 20 (-1), Aglianese 20, Bastia 19, Sinalunghese 17, Scandicci 16, Querceta 16, Massese e Sangimignano 11.

Chiarini – Baldaccio
In Eccellenza Toscana pareggia 0-0 la Baldaccio in casa con l’Antella, nell’ultima di andata, per un campionato guidato dal Grassina con 40 punti, seguito dal Poggibonsi a 37. Baldaccio ottava, assieme a Lastrigiana e Rignanese con 21 punti.
In Prima categoria prosegue il momento no della Sulpizia di Pieve S. Stefano che perde tra le mura amiche dell’Egidio Capaccini 2-0 dall’Olmpic Sansovino. Campionato guidato dal Viciomaggio con 31 punti, tre di vantaggio sul Capolona-Quarata. Sulpizia sempre quartultima a quota 10.

Dopo due anni di assenza la Rappresentativa lo fa in modo perentorio con l’ennesima bella prestazione di questo torneo dopo la vittoria con il Livorno e quella sfiorata con l’Empoli. La formazione arancioblu, che sabato conoscerà il nome dei prossimi avversari per gli ottavi del 21 marzo, si piazza alle spalle della finalista della scorsa edizione per la sola differenza reti, ma passa come migliore seconda di tutto il gruppo A (gironi dall’1 al 5).
Un pareggio che lascia in bocca un sapore più amaro che dolce. Dopo il brillante debutto nella Viareggio Cup di lunedì contro il Livorno, vittoria per 3-1, la Rappresentativa di Serie D accarezza l’idea della qualificazione diretta agli ottavi contro un avversario temibile come l’Empoli, ma viene raggiunta quasi allo scadere dalla finalista della scorsa edizione: al rigore trasformato al 73’ da Kargbo – affossato dopo un’azione straordinaria impreziosita da un elastico sulla linea di fondo – risponde Imbrenda ad una manciata di minuti dal termine. Un vero peccato per gli uomini di Gentilini quasi perfetti per novanta minuti, capaci di creare tante occasioni da rete (nel conto un palo di D’Eramo su punizione e alcuni miracoli del portiere avversario Meli) e limitare al massimo il pericolo numero uno Traoré, lo scorso anno eletto miglior giocatore del torneo e che ha già esordito in Serie B.