La parola a Ugo Russo, uno degli artefici del trionfo di Sansepolcro come città dello sport 2021

Uno degli artefici del trionfo della città pierfrancescana, come comune europeo dello sport, è stato, sicuramente, Ugo Russo, giornalista Rai, cittadino onorario di Sansepolcro. Sentiamolo.
Sansepolcro Ugo Russo“Sono felice di aver contribuito in maniera determinante, ancora una volta, all’acquisizione di un qualcosa di grande per la cara Sansepolcro. Questo, però, é il risultato più importante, perché esalta la città a un ruolo di consistente importanza a livello continentale. E’ stata una grande gioia quella quando abbiamo saputo di essere diventati ufficialmente COMUNE EUROPEO DELLO SPORT 2021, ma festa sarà ancora per moltissimi giorni, per anni se consideriamo che tutto cambierà e non solo dal punto di vista sportivo. Ci chiameranno le federazioni nazionali ed internazionali per organizzare eventi e potremo far sentire la nostra voce quando chiederemo, noi, di allestirli; ne beneficerà tutto l’indotto cittadino, a cominciare dal turismo che porterà negli alberghi, nei ristoranti, negli incantevoli posti che ci ritroviamo, nei negozi, a maggior ragione in quelli che propongono oggetti e manufatti locali, nel Museo del nostro Piero, che ora dal cielo sorriderà anch’esso per questa assegnazione, tanta gente.
Ugo Russo Gabriele MarconciniDal prossimo mese potremo mettere il cartello di Comune europeo per lo sport sotto quello che indica l’ingresso del nostro meraviglioso Borgo (eh, sì, perché io mi tengo ben stretta la Cittadinanza onoraria che mi avete conferito) e tutti potremo gonfiare il petto e sentirci orgogliosi. Perché se hanno lavorato al progetto, dando una grossa mano, persone meravigliose e infaticabili, siete stati tutti voi, cari Citti grandi e piccoli, come amo chiamarvi, a far sentire, nel giorno di visita della Commissione che poi ha giudicato (e che ha visto la qualità degli impianti e il desiderio di far praticare sport a tutti), i valori che pochi come noi possono vantare e che sono stati perfettamente colti: la genuinità, la spontaneità, l’altruismo, la cortesia, l’essere veri come i  Biturgensi possono in ogni occasione mettere in campo. Mai finti, ma leali, SPLENDIDI! Insomma, ha vinto la città intera.
aces-europe-sansepolcro3 (002)Il sottoscritto continuerà ad adoperarsi come e se possibile ancora di più rispetto al passato; piuttosto, mettendola sullo scherzo, si crea un grande problema: per due volte ho promosso la candidatura di due Comuni e sono state due vittorie. Quella di Foligno, ma a saperlo prima non avrei sprecato la mia immagine per questo; e Sansepolcro, ma qui é una cosa particolare perché mi sono battuto per quella che ritengo la mia città. Certo, se esce fuori questo fatto chissà quanti comuni si faranno avanti per usufruire dei miei servigi, ma tranquilli, Citti grandi e piccoli. Cantavano i Dik Dik e Donatello negli anni ‘70: Io mi fermo qui. Ed io, ottenuto ora il riconoscimento cui ho ambito con tutte le mie forze, il mio entusiasmo, la mia volontà più che ferrea. canterò volentieri il ritornello di questa canzone. Bisognerà convogliare i nostri sforzi, le nostre mire acciocché la stupenda Sansepolcro diventi sempre più grande.
Un grande abbraccio a tutti e congratulazioni a Mauro Cornioli e a Lorenzo Moretti, che anche lui si è molto prodigato per il raggiungimento di questo prestigioso traguardo”.

 

L’ultimo lavoro di Ugo Russo

E’ stato presentato, nella sala  conferenze della Biblioteca Comunale “Dionisio Roberti” a Sansepolcro, l’ultimo lavoro, il sesto, del giornalista Ugo Russo, voce storica di “Tutto il Calcio Minuto per Minuto”, cittadino onorario di Sansepolcro.
“Quanto erano belli gli anni Sessanta” è l’ultimo impegno del giornalista scrittore, tanto legato alla città di Piero della Francesca, che è stato brillantemente proposto agli ospiti dall’assessore alla cultura del comune biturgense, Gabriele Marconcini.

Ugo Russo Gabriele Marconcini

Ugo Russo e l’assessore Marconcini

Sergio Brio infonde fiducia presentando, a Sansepolcro, il suo libro: “L’Ultimo stopper”.

BrioInteressante e significativo, a volte toccante, appuntamento quello organizzato dal comune di Sansepolcro, dedicato alla presentazione del libro di Sergio Brio, stopper bianconero che per 16 anni ha difeso i colori di una Juventus che vinceva tutto, per cercare di essere vicino a chi, fortunato come lui, non lo è stato.
Queste, infatti, le sue significative parole:” Dalla vita ho avuto tutto, sono stato fortunato a giocare in una grande squadra come la Juventus e, per questo motivo, voglio essere vicino a chi non è stato fortunato come me”.
Da questa bellissima idea è nata l’iniziativa di devolvere tutto il ricavato delle vendite del libro “L’Ultimo stopper”, scritto dall’ex bianconero, alla “Fondazione Piemontese per la ricerca sul cancro”, presieduta da Allegra Agnelli.
A Palazzo delle Laudi l’incontro è stato introdotto dall’ex giornalista Rai, Ugo Russo, una delle voci storiche di “Tutto il calcio minuto per minuto” per lasciare spazio,poi, ad aneddoti, storie, riflessioni, di Sergio Brio accompagnato dalle tante domande degli sportivi intervenuti all’incontro, grazie anche alla presentazione e riflessione di Luigia Casertano che ha collaborato ,con l’ex stopper juventino, alla redazione del testo.

 

 

Presentazione libro: “L’ultimo stopper” con Ugo Russo e Sergio Brio: serata rinviata.  

 

Sansepolcro Sergio-Brio

Sergio Brio

Il Comune di Sansepolcro ha reso noto che è stata rinviata la serata con il giornalista Ugo Russo e con l’ex giocatore della Juventus, Sergio Brio, per la presentazione del libro “L’ultimo stopper”. L’appuntamento era stato programmato per questa sera, lunedì 26 febbraio, alle ore 18, in sala del consiglio comunale a Palazzo delle Laudi, ma gli organizzatori hanno scelto di rinviare l’evento a causa dei disagi dovuti al maltempo che impediscono agli ospiti di raggiungere la città di Sansepolcro in sicurezza.
Nei prossimi giorni l’amministrazione comunale provvederà a comunicare la nuova data sui canali web e social del Comune.