Fabio Fraschetti, ha lasciato tanti bei ricordi a Sansepolcro, ma ora deve salvare l’Ellera: domenica la sfida.

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Fraschetti – foto sienafree.it

Quattro chiacchiere con Fabio Fraschetti, neo allenatore dell’Ellera, con un passato da tecnico nella squadra alle porte di Perugia, ma in particolare guida del Sansepolcro agli inizi degli anni ’90.  Quando la notizia del tuo arrivo ad Ellera è giunta a Sansepolcro, gli sportivi hanno detto, gran brava persona, ottimo allenatore, peccato dovercelo trovare subito contro.
“Grazie, un saluto, sincero, ci dice, agli sportivi biturgensi. Bei ricordi, con il Sansepolcro ho vinto due campionati in tre anni e mezzo”.
Lasciamo per un attimo il calcio. Ora dove vivi?
“Non mi sono mai mosso. Sempre a San Giustino dove ho  abitato con mia moglie e i miei 4 figli. Il più grande ha 33 anni, la più piccola 17. Come allenatore ho girato mezza Italia, ma la mia famiglia è rimasta sempre a San Giustino”.
Fu proprio come allenatore/giocatore, vincendo il campionato di promozione 91-92 con il Sansepolcro, che partì l’avventura di Fraschetti che trionfò in quel torneo con un punto di vantaggio sulla Nestor. Ha guidato poi sempre il Sansepolcro nel Campionato 92-93, in Eccellenza Umbra, giungendo sesto, mentre nella stagione 93-94, ha poi vinto, sempre alla guida del Sansepolcro il campionato riportando la compagine bianconera in serie D. Nella stagione 94-95 fu esonerato dopo 15 giornate, a seguito del pari interno con il San Marino, lasciando il posto a Sauro Trillini.
“Altri tempi, gran bel calcio, ma altri momenti, ci dice, il Sansepolcro passò dall’era Senesi a quella di Renzo Conti ed io continuai la mia carriera che mi ha portato in serie D, e in C; ho girato prima l’Umbria, tra Ellera, Foligno, Umbertide e Spoleto, per arrivare agli allievi del Perugia, quindi a quelli dell’Arezzo per allenare, l’ultimo mese, in C1 gli amaranto”.

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Fraschetti – foto diarispostivo.it

E poi tante altre squadre.
“Sangiovannese, Poggibonsi, Santarcangiolese, Cuneo e Nuoro, dove nella squadra sarda avevo quasi una rosa ….di professionisti, con ben 13 stranieri. Ora, però, eccomi qua.”
Di nuovo ad Ellera per una bella gatta da pelare.
“Guarda, ho tanta adrenalina in corpo, che, pur consapevole che sarà dura, vogliamo fare questa impresa: salvarci. Per noi restare in Eccellenza sarebbe come vincere il campionato. Sto seguendo la squadra da qualche giorno ed ho visto gran voglia di fare nei miei ragazzi. A dicembre ci dovremo riassestare soprattutto dietro dove a causa di infortuni importanti saremo costretti ad intervenire sul mercato”
E la società?
“Mi sta venendo incontro per sistemare appunto la difesa. Davanti abbiamo due giocatori importanti, Polidori e Pero Nullo, in mezzo una mia vecchia conoscenza, Rolandone, per cui cercheremo subito questa vittoria che ci manca, sperando al tempo stesso, di non fare ….danni sino alla fine del mese ed arrivare a dicembre dove ci potremo rinforzare.”
Certo lo spirito non ti manca.
“Spirito e voglia di far bene, nonostante l’età”.
Spiegati meglio.

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Fraschetti – Foto ascolilive.it

“Ho visto che Bricca è un allenatore, ed è stato mio giocatore, Vicarelli allena ed è stato mio giocatore, Riberti fa l’allenatore ed è stato mio giocatore. Questo vuol dire che sto….invecchiando, ma lo spirito è sempre giovanile. Battute a parte, negli anni ho accumulato, in tanti campionati, quell’esperienza, quella voglia di vincere, che sto mettendo a disposizione dell’Ellera per raggiungere la salvezza. Voglio inculcare alla squadra gli stimoli giusti, soprattutto a livello mentale.”
In che senso.
“La prima cosa che ho notato, appena arrivato, era che molti giocatori stavano per arrendersi all’attuale situazione, ma, lavorando mentalmente sui ragazzi, in pochi giorni sto ottenendo risposte importanti. Tutti stanno, infatti, reagendo, mentalmente, in maniera positiva, acquisendo la giusta consapevolezza dei mezzi che hanno”.
Ed ora subito il Sansepolcro come avversario.
“Bella squadra, tosta, quadrata, quella di Bonura, che ho avuto modo di vedere alcune volte.”
Che impressione ti sei fatto.
“Forse ha pareggiato troppo quando invece meritava di vincere. E’ stata creata per tornare in serie D, adesso occupa però zone centrali di classifica, ma sono certo che risalirà; l’Ellera è quindi già chiamata all’impresa proprio in questa partita; del resto, se vogliamo salvarci, dobbiamo subito cominciare con il piede giusto”.