Piosina si mobilita

La Pro-loco di Piosina vista la problematica situazione che sta vivendo tutta la popolazione non vuole stare in disparte, ma mettersi a disposizione della comunità’ ( di Piosina e di tutto il territorio tifernate ) con una o più iniziative a sostegno diretto degli abitanti di Piosina e della struttura ospedaliera.
“Abbiamo stanziato come consiglio direttivo una somma importante (per la nostra associazione) a favore di un intervento volto all’acquisto di materiale sanitario da donare all’ospedale tifernate o alla produzione diretta di mascherine il più conformi possibili alle normative di legge da mettere a disposizione gratuitamente a chi ne abbia bisogno”.
Piosina 2

“E’necessario – precisa Nicola Allegria- qui a Piosina, ma credo in  tutte le pro loco del territorio tifernate diffuse in maniera cosi capillare, intraprendere iniziative, che per una volta non ci vedono solo come organizzatori di sagre, spettacoli o eventi culturali, ma protagonisti di un sostegno alla nostra comunita’ e se utile alla struttura ospedaliera e ai sui dipendenti a tutti i livelli, medici e personale sanitario, messi in questo periodo a cosi’ dura prova” . #andratuttobene

 

Il Presidente nazionale dell’Ordine dei Giornalisti Italiani, Carlo Verna

Dal presidente nazionale dell’Ordine un messaggio ai giornalisti italiani. A quelli che lavorano nelle redazioni, ma, naturalmente, pure  a chi, anche in questo travagliatissimo periodo martellato dal coronavirus, il mestiere del raccontare lo onora negli uffici stampa (pubblici e privati), o impegnandosi con appassionata professionalità nelle testate on line, oppure sudando da freelance.
Un messaggio, dunque, inviato ai tanti che con orgoglio garantiscono alla collettività il diritto ad una seria e verificata informazione. Rivolto altresì  agli editori o comunque ai dirigenti di uffici che diffondono notizie, appello sottolineato dalla richiesta di assicurare a tutti  (molti economicamente fragili) la certezza di lavorare senza rischiare il contagio.
Scrive Carlo Verna: “Dopo le professioni sanitarie che sono in prima linea, cui qualunque cittadino dovrebbe rivolgere un grato pensiero, in trincea ci sono anche i giornalisti che in un momento del genere svolgono una funzione essenziale. Le redazioni sono un luogo di resistenza e presidi di coscienza sociale e democratica. A tutti i colleghi va in primo luogo l’apprezzamento e il sostegno per l’attività che svolgono quotidianamente, un encomio particolare a chi sta informando dai luoghi con più alta densità di diffusione del coronavirus”.
Verna-CarloCon una nota affidata  all’Ansa, il presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, aggiunge: ‘’Contemporaneamente una riflessione perché anche noi abbiamo il diritto e il dovere delle precauzioni- prosegue Verna -. Il tradizionale principio dello scarpinare va in questi giorni temperato con lo spirito dell’ #iorestoacasa. L’appello soprattutto ai direttori: quella giornalistica è una professione di relazioni. Oggi ci sono le tecnologie che non solo ci mettono in condizioni di lavorare senza affollare le scrivanie, ma che consentono anche di arrivare alle fonti senza avere con loro contatti diretti. Conta la sostanza, che il digitale può garantire. Ormai quasi tutte le interviste possono essere fatte a distanza. E’ un modo per fare ancora di più per tutti, per la nostra Italia”.
E inoltre: “Verrà il tempo di riprendere a frequentare i luoghi e notare tutti i dettagli – sottolinea ancora -. Ora limitiamo gli spostamenti all’essenziale, affidandoci alle testimonianze, come quando nell’immediatezza di un avvenimento usiamo sottolineare come nessuno possa arrivare su un luogo prima di chi vi sia già. Al Governo, invece, sollecitiamo attenzione per quanto riguarda le misure di sostegno, non solo alle imprese editoriali, che stanno anche perdendo pubblicità visto che c’è il tutto chiuso, ma anche, e soprattutto, ai lavoratori autonomi dell’informazione che sono fortemente penalizzati dalla natura delle loro collaborazioni.”

Sintesi delle nuove misure adottate

Sintesi delle nuove misure adottate

  1. L’efficacia del decreto è dal 10.03.2020 al 03.04.2020.
  2. EVITARE SPOSTAMENTI delle persone fisiche in entrata e in uscita dall’Italia nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che per  spostamenti  motivati  da comprovate esigenze lavorative  o  situazioni  di  necessità  ovvero spostamenti per motivi di salute. E’ consentito il rientro presso  il proprio domicilio, abitazione o residenza;
  3. Divieto di ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico.
  4. RIMANERE PRESSO IL PROPRIO DOMICILIO e limitare al massimo i contatti sociali, per tutti i soggetti con sintomatologia  da  infezione  respiratoria  e febbre (maggiore di 37,5° C); contattare il proprio medico curante;
  5.  DIVIETO ASSOLUTO di  mobilità  dalla  propria  abitazione  o dimora per i soggetti sottoposti alla misura della quarantena  ovvero risultati positivi al virus;
  6. SOSPENSIONE eventi e competizioni sportive di ogni disciplina e svolti in ogni luogo pubblico o privato; restano consentite le sedute di allenamento di atleti, professionisti, e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal CONI e dalle rispettive federazioni, in vista della partecipazione ai giochi olimpici o manifestazioni nazionali ed internazionali. Resta consentito esclusivamente lo svolgimento degli eventi e competizioni sportive organizzati da organismi sportivi internazionali (impianti a porte chiuse o senza presenza di pubblico se all’aperto). In tuti tali casi le associazioni e le società sportive a mezzo del proprio personale medico sono tenute ad effettuare controlli contro la diffusione tra atleti, tecnici, dirigenti, e ogni altro accompagnatore partecipante; sono ammessi sport ed attività ludiche all’aperto a condizione che sia possibile garantire il rispetto della distanza interpersonale di un metro.[1]
  7. raccomandazione ai  datori  di  lavoro  pubblici  e  privati  di PROMUOVERE, la fruizione da parte dei lavoratori dipendenti dei periodi  di  congedo ordinario e di ferie (durante il periodo di efficacia del decreto);
  8. SOSPENSIONE manifestazioni organizzate, eventi in luogo pubblico o privato compresi quelli di  carattere culturale, ludico, sportivo, religioso e fieristico, anche se  svolti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico (ad esempio grandi eventi, cinema, teatri, pub, scuole  di  ballo,  sale  giochi, sale scommesse e sale bingo,  discoteche  e  locali  assimilati);  SOSPENSIONE di ogni attività nei predetti luoghi;
  9.  SOSPENSIONE dei servizi educativi per l’infanzia (art.2 D.Lgs. 65/2017) e sono sospese le attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, corsi professionali, master, università per anziani, corsi professionali e  le  attività  formative  svolte  da altri enti pubblici,  anche  territoriali  e  locali  e  da  soggetti privati, fermo restando la possibilità di formazione a distanza. E’ ESCLUSA qualsiasi  altra  forma  di  aggregazione alternativa. SOSPESE riunioni  organi  collegiali  in presenza. Enti gestori provvedono ad assicurare pulizia  ambienti e adempimenti amministrativi e contabili  concernenti  i servizi educativi per l’infanzia richiamati,  non  facenti  parte  di circoli didattici o istituti comprensivi;
  10. apertura dei luoghi di culto CONDIZIONATA all’adozione di misure  organizzative  tali  da  evitare  assembramenti  di  persone, tali da garantire la possibilità di rispetto della distanza interpersonale di un metro. SOSPESE cerimonie civili e religiose, ivi comprese quelle funebri;
  11. CHIUSI musei  e  gli  altri  istituti  e  luoghi  della cultura;
  12. SOSPESE le procedure concorsuali pubbliche e  private  (ESCLUSI casi di valutazione candidati effettuata esclusivamente su basi curriculari ovvero  in  modalità  telematica);
  13. CONSENTITE attività di ristorazione e bar dalle  6.00 alle 18.00, con obbligo, a carico  del  gestore,  di  predisporre  condizioni per garantire la possibilità del rispetto della  distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, con sanzione della sospensione dell’attività in caso  di violazione;
  14. CONSENTITE attività commerciali diverse da quelle  di cui alla lettera precedente a condizione che il gestore garantisca un accesso ai predetti luoghi con  modalità  contingentate  o  comunque idonee  a  evitare  assembramenti  di  persone,  tenuto  conto  delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali aperti al  pubblico,  tali da garantire ai frequentatori la possibilità di  rispettare  la distanza di almeno un metro tra  i visitatori, con sanzione della sospensione dell’attività in caso  di violazione. ALTRIMENTI CHIUSE.
  15.  SOSPESI congedi  ordinari  del  personale  sanitario  e tecnico, nonché del personale le cui attività siano  necessarie  a gestire le attività richieste dalle unità  di  crisi  costituite  a livello regionale
  16. nello svolgimento di riunioni, ADOZIONE, in tutti i casi possibili, modalità  di  collegamento  remoto  con   particolare riferimento  a  strutture  sanitarie  e  sociosanitarie,  servizi  di pubblica utilità e coordinamenti attivati nell’ambito dell’emergenza COVID-19, comunque garantendo il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro ed evitando assembramenti;
  17. nelle giornate festive e prefestive, CHIUSURA delle  medie  e grandi  strutture  di  vendita,  nonché  gli  esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati. Nei giorni feriali, il gestore deve comunque predisporre le condizioni  per  garantire  la  possibilità  del  rispetto  della distanza di sicurezza interpersonale di un metro, con sanzione della sospensione dell’attività.. ALTRIMENTI CHIUSE. Chiusura non  disposta  per  farmacie,  parafarmacie  e  punti  vendita  di  generi alimentari, il cui  gestore  è  chiamato  a  garantire  comunque  il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di  un  metro  con  sanzione  della  sospensione dell’attività in caso di violazione;
  18. SOSPESE attività di  palestre, centri  sportivi, piscine, centri natatori, centri  benessere,  centri  termali (fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti  nei  livelli essenziali di assistenza), centri culturali, centri  sociali,  centri ricreativi;
  19. SOSPESI esami di idoneità al rilascio della patente di guida.

 

 

 

 

Il Prefetto assicura l’esecuzione delle misure di cui all’art. 1 e monitora l’attuazione, da parte delle amministrazioni competenti, delle misure del decreto, avvalendosi, ove occorra, delle forze di polizia, corpo nazionale VV.F. e forze armate. Mancato rispetto degli obblighi di decreto punito salvo che il fatto costituisca più grave reato, ai sensi dell’art. 650 del CP.

 

 

Alcuni chiarimenti dopo il Decreto Ministeriale

SUI MOVIMENTI delle PERSONE:
il principio generale è che GLI SPOSTAMENTI SONO DA EVITARE.
Sono ammessi SOLO:
✅ PER COMPROVATE RAGIONI DI LAVORO (attenetevi al tragitto casa-lavoro e siate pronti in caso di controllo a spiegare le ragioni del vostro spostamento, potrete compilare il modulo di autocertificazione);
✅ PER NECESSITA’ (ci si muove solo se rimanendo fermi si rischia un danno grave per sé o per altri);
✅PER RAGIONI SANITARIE (muovetevi solo per questioni sanitarie ma assolutamente NON❌ in caso di SINTOMI INFLUENZALI). In questi casi chiamate il medico di famiglia, il numero verde regionale o, in casi di urgenza, il 112 o il 118.
✅ MERCI E GENERI ALIMENTARI circolano liberamente (non ci sono quindi rischi di carenza per approvvigionamenti o generi di necessità).
Sulle ATTIVITA’:
❌ STOP a tutte le ATTIVITA’ SPORTIVE;
❌ STOP a attività di palestre, impianti e centri sportivi, piscine, centri natatori e centri benessere, centri termali, sociali, ricreativi e culturali;
✅ ESTETISTI e PARRUCCHIERI ma in forma individuale e con uso di mascherina e guanti
✅ FISIOTERAPISTI purché con rapporto 1/1 e con uso di mascherina e guanti;
❌ STOP per OGNI MANIFESTAZIONE sia in luogo pubblico, privato o aperto al pubblico;
❌ CHIUSURA per i locali come teatri, cinema, discoteche, sale scommesse, pub, scuole di ballo e locali di pubblico spettacolo in genere;
❌ STOP per ogni CERIMONIA, civile o religiosa, compresi i funerali;
✅ Luoghi di culto aperti (senza cerimonie) a condizione di garantire rispetto delle distanze;
❌ STOP per MUSEI e altri LUOGHI DELLA CULTURA;
❌ STOP per ESAMI E CONCORSI, compresi esami per la patente;
✅ BAR e RISTORANTI tra le 6.00 e le 18.00 MA a CONDIZIONE del RISPETTO DELLE DISTANZE DI SICUREZZA. In caso di violazione viene disposta la SOSPENSIONE della ATTIVITÀ;
✅ Asporto o consegna a domicilio tra le 18.00 e le 6.00;
❌ STOP nei WEEKEND a STRUTTURE DI VENDITA medio/grandi e CENTRI COMMERCIALI;
✅ GENERI ALIMENTARI, FARMACIE E PARAFARMACIE anche nel weekend;
✅ NEGOZI, a CONDIZIONE DEL RISPETTO DELLE DISTANZE DI SICUREZZA;
✅ MERCATI nei GIORNI INFRASETTIMANALI;
❌ MERCATI nel WEEKEND;
❌ SERVIZI EDUCATIVI INFANZIA, ATTIVITA’ DIDATTICHE E UNIVERSITÀ SOSPESE FINO AL 3 APRILE.
UN INVITO A TUTTI I CITTADINI
👉 Rispettate le prescrizioni, non è un gioco
👉 Evitate assembramenti di persone anche nei luoghi pubblici dove non esiste divieto
👉 Adottate i comportamenti individuali di protezione (lavaggio mani, distanze dagli altri ecc..:)
👉 Limitate tutti gli spostamenti allo stretto necessario e solo nei casi espressamente previsti
👉 Per acquisti prediligiamo i negozi all’interno del nostro Comune
👉 Affidatevi SOLO a canali di informazione UFFICIALI.