Il Palio della Balestra, domenica 26 maggio, come vuole la tradizione per l’ultima domenica di questo mese in terra umbra e la seconda di settembre in terra Toscana, torna a far rivivere particolari momenti legati al rinascimento italiano. Sarà Piazza Grande, all’ombra del Palazzo dei Consoli, a Gubbio, ad ospitare la tenzone.
La Società Balestrieri di Sansepolcro è pronta alla sfida che da oltre cinque secoli vede le due città protagoniste e, questa volta, lo farà con il suo nuovo Presidente Gianni Bergamaschi.
“Speriamo che la pioggia, dice appunto Bergamaschi, conceda una tregua, anche perchè diverrebbe problematico individuare la data del possibile recupero, considerando gli impegni presi da entrambe le società”.
Sulla partecipazione numerica al Palio di Gubbio, Bergamaschi fornisce ancora un dato ufficioso: “Il totale per Sansepolcro oscilla fra i 40 e i 45 balestrieri, ma il numero sarà sicuro soltanto nella mattinata di domenica, dopo le ultime prove e dopo la merenda offerta da Gian Luca Baldi, in quanto vincitore dell’ultimo Palio disputato in terra umbra”.
E sarà proprio il 48enne portacolori biturgense, Baldi, tre trionfi, con altrettante verrette d’oro, nel Palio dal 2016 ad oggi, ad avere l’onere e l’onore di scoccare la prima verretta a corniolo, il bersaglio a 36 metri di distanza dai banchi di tiro, completamente libero, poi toccherà a Gabriele Rogari, miglior classificato per la società eugubina con il quarto posto in una edizione 2018 dominata da Sansepolcro, con il secondo e terzo posto di Luciano Giovagnini e Riccardo Bonauguri. Sarà successivamente il sorteggio a determinare l’ordine di tiro sui tre banchi di ciascuna città e il presidente violanero Marcello Cerbella ha confermato la partecipazione di 48 balestrieri per Gubbio. Il Palio è stato dipinto dall’artista eugubina Anna Rita Radicchi e andrà alla società vincitrice.
“Non nascondo un minimo di tensione per la gara – ha confessato Gianni Bergamaschi – anche perché gli allenamenti hanno fornito esiti positivi, ma in piazza tutto potrebbe cambiare, specie se non vi fosse chi approfitta all’inizio per piazzare la freccia buona”. Sperando quindi nella magnanimità di Giove Pluvio, i due cortei attraverseranno il centro storico eugubino, alle 16, per poi entrare in piazza Grande e dare quindi il via alla secolare sfida tra Gubbio e Sansepolcro.