Due parole con Carlotta Romani

Sabato scorso coach Marco Gobbini ha deciso di schierarla in posto 4 fin dall’inizio e lei ha risposto “presente”nella gara di B1 femminile. Sul netto 3-0 di Perugia c’è stata la firma anche di Carlotta Romani con 10 punti e un muro vincente,
“Non avevo alcun sentore sull’impiego, afferma la 25 enne Romani, anche perché fino all’ultimo allenamento il tecnico ci ha fatto ruotare per tenere sempre alto il ritmo di lavoro. L’ho saputo sabato, quando abbiamo iniziato a riscaldarci, ma mentalmente mi faccio trovare sempre pronta; quando c’è un gruppo unito e amalgamato come il nostro tutto diventa meno difficile e poi mi sono sempre detta dentro di me: l’opportunità me la devo creare. È arrivata e quindi, invece dell’ansia, ha prevalso l’adrenalina.
Perugia travolto?

SAn Giustino femminile Carlotta Romani 2

Carlotta Romani

“No di certo! Pur avendo ancora zero punti, erano state in grado finora di battersela con tutte e noi eravamo reduci da una settimana nella quale un po’ di tensione si era accumulata. L’unico sistema per eliminarla era quello di conquistare la vittoria, avendo la possibilità di farlo fuori casa per sfatare il tabù del fattore campo. La nostra voglia di riscatto era tale che non abbiamo mai mollato”.
Si sono visti bei progressi.
Direi che abbiamo soprattutto giocato da squadra, vedi in difesa, nelle coperture e a muro. Ci siamo aiutate a vicenda e lo abbiamo fatto dal primo all’ultimo scambio”.
Sabato prossimo si replica a Moie, squadra che è sempre stata ostica per San Giustino, ma quest’anno è ultima a quota zero. “Sicuramente sarà battaglia e allora, a maggior ragione, massima concentrazione: dobbiamo guardare dapprima a noi, cercando di non commettere errori e poi alle nostre avversarie. Ripetendo la prestazione di sabato scorso, porteremo a casa altri tre punti”.
L’esperienza di San Giustino?
“Sono a mio agio in un paese tranquillo. Se poi dovessero risistemare e riaprire, a breve, la strada di Bocca Trabaria, andrebbe ancora meglio: vivo a Bottega di Colbordolo, vicino a Pesaro e quindi casa mia tornerebbe ad essere più vicina”.

 

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