La parola a Giorgia Silotto per analizzare la B1 di San Giustino.

San Giustino femminile Giorgia Silotto

 Giorgia Silotto

Giorgia Silotto è uno dei rinforzi di San Giustino, quest’anno in B1 femminile, arrivata da Caserta, dove ha conosciuto la Serie A2; 21enne schiacciatrice veneta, è una giocatrice in crescita per un San Giustino che deve riprendere la sua marcia nel campionato di Serie B1 dopo aver incassato il primo ko interno della stagione.
“Direi che contro Cesena, evidenzia Giorgia, l’handicap è legato alla partenza nel secondo set. Avevamo vinto meritatamente il primo e le nostre avversarie non ne avevano lasciati per strada, fino a quel momento, nessuno. Avremmo perciò dovuto ricominciare con una marcia in più e quindi essere caricate a dovere; invece, è successo il contrario, il set perso le ha ricompattate. Parliamoci chiaro, però, Cesena non si discute. Ha una rosa di giocatrici completa e ben registrata in ogni fondamentale, possiede tutti i requisiti giusti per un campionato di vertice. Alla sconfitta incassata nella prima frazione ha saputo rispondere con la compattezza del gruppo”.
silotto-battuta-castelfranco-sa-giustino.jpgA che punto siamo con la tua condizione fisico-atletica? “Se noto che l’attacco non va, punto su ricezione e difesa, trovando in esse la molla per riscattarmi poi in attacco. E comunque, debbo migliorare sia sull’uno che sull’altro versante, anche se penso di essere sulla buona strada”.
Il calendario assegna ora due impegni in trasferta: sabato prossimo a Perugia contro la 3M e il 17 novembre a Moie. Saranno le partite del nuovo riscatto?
“Dobbiamo raccogliere più possibile, perché le potenzialità ci sono, a patto ovviamente di non eclissarci all’improvviso. Solo così potremo cancellare il capitombolo casalingo, riportando punti utili per la classifica e per il morale”.
Come ti trovi a San Giustino?
“Bene, bene! Una realtà di provincia, piccola ma non troppo, perché alla fine c’è tutto ciò di cui hai bisogno e quindi non devi nemmeno muoverti da qui. E quando esci incroci sempre persone cordiali. Personalmente, amo i luoghi con queste caratteristiche”.      

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