L’analisi dello stop di San Giustino con Macerata assieme a Eleonora Fastellini.

San Giustino fastelliniAssente la squalificata Silvia Tosti, è stata chiamata per la prima volta, quest’anno, a giocare una partita piena da titolare in una gara terminata al tie-break. Eleonora Fastellini per una sola pausa nel primo set, con l’ingresso al suo posto di Mirka Francia, poi è tornata senza più uscire, offrendo una dignitosa prestazione in attacco come sui turni in battuta e in difesa. La 32enne Fastellini, schiacciatrice di un San Giustino,  che sabato scorso ha ceduto in casa per 2-3 a Macerata dopo aver accarezzato sul 2-0, assieme alle compagne, il sogno di una vittoria che sarebbe stata davvero preziosa.
Hai avvertito la mancanza del ritmo partita?
“Diciamo che ero comunque pronta per scendere in campo, come lo sono sempre stata – dichiara la Fastellini – e questo perché da agosto ad oggi ho lavorato con continuità in palestra e sul piano fisico. Non a caso, ho retto bene tutti e cinque i set”.
Soddisfatta del tuo comportamento in campo?
San Giustino fastellini a muro con iacobbi“Non proprio, perché quando si perde è difficile essere soddisfatti. Si tratta di uno sport di squadra, per cui o vinciamo o perdiamo tutte”.
Cosa è successo dopo che vi eravate spianate la strada andando sul 2-0?
“Non è vero che abbiamo pensato che fosse fatta, pur con la netta affermazione nel secondo set. Il problema è che facciamo fatica nel gestire gli errori. Magari ne commettiamo soltanto uno-due, però nei momenti topici del set e allora perdiamo quella lucidità che ci permette di fare le cose di cui siamo capaci”.
Play off sfumati?
San Giustino fastellini ricezione padova (2)“E chi lo dice? Potrebbero benissimo perdere punti anche le altre concorrenti, magari in circostanze impensabili. È chiaro che d’ora in poi non dobbiamo più sbagliare nulla, ma è proprio per questo motivo che – a maggior ragione – dobbiamo stare concentrate. Sgomberiamo allora il campo da facili conclusioni: con la testa non siamo assolutamente in vacanza. Continueremo a lottare come abbiamo sempre fatto, correggendo possibilmente le nostre pecche”.
Macerata ha compiuto un passo importante verso il terzo posto; è da considerare pertanto la favorita numero uno? “A dire il vero, mi ha lasciato una buona impressione il Castelfranco di Sotto, alcune sue atlete giocano insieme da tempo, quindi è un gruppo amalgamato e poi tutte le singole si esprimono secondo uno standard ben livellato. Personalmente, la vedo come una fra le squadre in assoluto più compatte. Macerata, a mio avviso, ha qualcosa in meno sotto questo profilo. Ci sarebbe poi Trevi, che ha una formazione base davvero forte, ma credo che a penalizzarla sia la panchina corta”.

 

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