Claudio Nardi e la B1 femminile.

E’ il secondo allenatore, da quattro stagioni consecutive,  della formazione maggiore e per la seconda lavora assieme a Marco Gobbini alla guida di San Giustino. Ha 53 anni, ottimamente portati, e dopo aver giocato fin oltre i 45 e aver calcato i palcoscenici della massima serie, lasciamo a Claudio Nardi l’analisi di questo campionato di B1 femminile.
Dopo il 3-2 interno contro Moie, la squadra è tornata a vincere alla sua maniera, 3-0 e in poco più di un’ora ad Ancona. La risposta che tu e Gobbini attendevate?
“Sì, una parentesi aperta e subito chiusa dalle ragazze – dice Nardi – che in settimana erano state strigliate e che ad Ancona hanno disputato una prestazione positiva e ordinata”.
San Giustino nardi claudio (2)In quattro anni lavorati a San Giustino, questa formazione sembra la migliore.
“Sì, decisamente. È un gruppo che non molla mai: vi sono atlete con un indubbio potenziale tecnico, al quale si aggiunge questa prerogativa. Le singole giocatrici sono molto cresciute, a cominciare dalla palleggiatrice, lo sottolineo, perché Benedetta Giordano ha soltanto 19 anni e per la prima volta ha la responsabilità di un ruolo chiave, attorno al quale il gioco ruota inevitabilmente”.
Sei punti di distacco dalla zona play-off a sei giornate dalla fine, l’obiettivo è ancora raggiungibile?
“Non sarà semplice, perchè noi non dobbiamo sbagliare assolutamente nulla e sperare che  Cesena inciampi per batterla sul filo di lana”.
Per ciò che riguarda il discorso promozione, è oramai fatta per Macerata.
“Nove lunghezze di vantaggio, a questo punto del campionato, rivestono il loro peso e penso che ce la farà, anche se continuo a dire che Montale Rangone mi ha impressionato di più”.
mezzasoma attacco PgSan Giustino, a parte il rientro nella partita contro l’Empoli sta giocando da tre mesi senza Elisa Mezzasoma.
“E’ una pedina fondamentale, di quelle che fanno la differenza e quindi si può immaginare cosa significhi averla o non averla in questo frangente del campionato. Alla stessa maniera, però, debbo dare atto a Giorgia Silotto di averla sostituita nel migliore dei modi; anzi, diciamo che la Silotto ha forse scoperto il ruolo a lei più congeniale, quello appunto di opposto”.
Sabato, al PalaVolley sarà di scena Quarrata, compagine che occupa il quart’ultimo posto. “Dobbiamo continuare a essere la squadra di sempre: se ci esprimiamo nella maniera in cui sappiamo fare, non vi sono problemi, la vittoria è certa”.