Va spedito Riguccini verso la difesa del mondiale

Poco meno di venti giorni alla grande sfida di Alessandro Riguccini che difenderà, a Cancun in Messico, il titolo mondiale Silver dei Pesi Welter contro il venezuelano Juan Ruiz, esperto pugile nato a Santa Teresa del Tuy il 7 agosto 1986. E’ lui lo sfidante ufficiale che si frappone tra Riguccini e il futuro del neo ingegnere biturgense, verso il titolo detenuto da Errol Spence Jr che ha recentemente conquistato il mondiale, lo scorso 28 settembre, battendo il detentore Shawn Porter. Per  Errol Spence Jr si tratta del 26° successo, con ben 21 ko. “The Truth” Spence Jr. ha unificato, con la vittoria, i titoli IBF  e WBC dei pesi Welter.

Riguccini Ruiz

Riguccini con Ruiz a destra

Lo sfidante di Riguccini, per il mondiale Silver è Ruiz, Campione pesi welter del Venezuela; ha debuttato come professionista a 20 anni, il 15 luglio 2006, si allena a  Tijuana in Messico dove si sta preparando anche Riguccini. E’ alto 175 cm, sei in più del pugile toscano, ha disputato da professionista 26 incontri, di cui 22 vinti, 14 per ko, 4 persi, di cui 3 per ko, ma l’ultimo match, quello con uno dei più interessanti boxer, Frederick Lawson, 27 vittorie per il pugile di colore, lo ha rilanciato verso la sfida mondiale a Riguccini.
Ma sentiamo il pugile di Sansepolcro cosa ci dice:” Sono in Messico da quasi un mese, d’accordo con il mio manager, Marco Piccini e posso dire che la preparazione sta andando molto bene, ho smaltito qualche chilo in più ed ora sono pronto alla grande sfida”
Prima battere Ruiz, anche se non sarà facile, poi un sogno nel cassetto.
“Come Marco Piccini amo le sfide e tutto è possibile”

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Boxe e Kickboxing con il campione Alessandro Riguccini

E’ un campione del mondo e come tale sarà ufficialmente presentato dalla Società Vivi Altotevere, nella conferenza stampa di giovedì 15 novembre, alle 17,30, nella sala conferenze dell’Unione dei Comuni di Sansepolcro.
Stiamo ovviamente parlando di Alessandro Riguccini, campione del mondo, pesi welter, WBC Silver, titolo conquistato lo scorso ottobre in Messico.
Innanzitutto, sentiamo dalle sue parole, la precisazione su cosa significano queste sigle.
Riguccini Alessandro“La Wbc, ci evidenzia Riguccini, è una delle quattro organizzazioni pugilistiche (le altre Wba, Ibf, Wbo ndr) che ha istituito il titolo mondiale silver, per dare a giovani promettenti l’opportunità di mettersi in vetrina per puntare ancora più in alto. Da qui la possibilità, come è capitato agli italiani, Giacobbe Fragomeni e Silvio Branco, il primo campione mondiale Silver e poi assoluto per la Wbc, e con Branco nella Wba, dove questo, in pratica, è stato il trampolino di lancio per guardare, in seguito, ancora più avanti. Ma si tratta, pur sempre, di un titolo mondiale”.
Detto giustamente questo, c’è anche da precisare che Riguccini combatte, regolarmente, per la Federazione messicana, dopo aver ricevuto nulla osta dalla Federazione Pugilistica Italiana.
Dopo le esperienze nella Kickboxing, i quattro titoli mondiali conquistati, ma in particolare quelli con la Federazione “Waco”, il suo indiscusso valore riconosciuto in tutto il mondo, il passaggio alla boxe con 22 incontri disputati e nessuno perso, con 18 ko e con tante possibilità, ancora davanti, grazie all’interessamento della Vivi Altotevere Sansepolcro, del suo Presidente Marco Piccini, di Marcello Brizi, e di Eugenio Donadoni.
Dalla prima esperienza pugilistica cubana, a L’Havana, negli anni 2007-2008, seguito dal due volte campione olimpico, a Barcellona e Atlanta, Hector Vinent Charon, al ritorno in Italia, all’esordio tra i professionisti, con manager Cavini, ad Arezzo, nel 2012, a questa ultima esperienza  messicana, con il sogno di combattere anche negli Stati Uniti, ma senza mai dimenticarsi il tricolore italiano.