L’olio è una gran passione, tutti lo consigliano, tutti lo propongono, e allora si muove la Confraternita dell’olivo e dell’olio di Città di Castello, con un invito ai produttori, e una data già fissata con largo anticipo. È partita l’operazione…olio 2024, con la raccolta delle olive e la successiva molitura: situazione che si protrarrà per diverse settimane, e c’è attesa per sapere se il raccolto risulti quantitativamente, ma soprattutto qualitativamente, proficuo (non tutte le annate sono uguali, si sa). Coglie la palla al balzo la Confraternita dell’olivo e dell’olio dell’Alta Valle del Tevere, nella persona del sempre attivissimo presidente Sergio Bartoccioni, per invitare i produttori “a far analizzare il proprio olio consegnando un campione in frantoio”. Verranno fornite 2 bottigliette da 100 ml ciascuna, da riempire allo scopo dell’assaggio da parte di qualificati esperti del settore. I quali procederanno all’analisi sotto molteplici aspetti (sensoriale, gustativo, olfattivo), per stabilire finalmente se quella del 2024 diventi a tutti gli effetti una campagna da annoverare fra quelle positive. L’auspicio è ovviamente che sia proprio così, e non ultimi se lo augurano pure i consumatori. Nella circostanza, il deus ex machina dell’organizzazione ha pensato bene di…portarsi avanti col lavoro, stabilendo sin d’ora la data del 6° concorso “Olio nobile dell’Alta Valle del Tevere”: si terrà il prossimo 21 febbraio in un noto ritrovo sulle colline tifernati, peraltro sede abituale dell’appuntamento. Oltre alla consegna degli attestati, l’occasione tornerà buona per un confronto fra i vari produttori, con ‘professori’ riconosciuti dell’oro verde a portare il proprio contributo. Una serata ‘a tutto olio’ insomma: che con tali premesse, e viste le tematiche sul tappeto, non potrà che…scorrere assolutamente liscia ! 