Dopo tanti anni passati in serie D, quasi tutta la carriera, a parte una C2 con il Val di Sangro, è per Liborio Zuppardo, questa, la prima stagione in Eccellenza.
“Si dice Eccellenza, per quanto riguarda il campionato, ma è come essere in serie D, vista la società dove sono tornato a distanza di una decina di anni, una società che vuol far bene in questo torneo per tornare dove le compete”.
Come mai proprio Sansepolcro?
“Ho girato un po’ nella mia carriera, ma penso che questa sia stata la scelta giusta, volevo riavvicinarmi a casa, mia moglie è di Monte Santa Maria Tiberina, la società la conoscevo bene per averci giocato negli anni passati, per aver mantenuto rapporti con tante persone di Sansepolcro, ma anche tanti amici. Credo di aver scelto anche per motivi affettivi oltre che calcistici pur avendo avuto richieste da società di serie D>.
Ma anche Eccellenza, vedi Tiferno.
“Sì, è vero, ma conoscendo Sansepolcro, l’ambiente dove sono venuto fuori come attaccante, ho ritenuto di tornare in questa società e in questa città”.
Sono passati quasi dieci anni da quando indossavi la maglia bianconera, il tuo ruolo è cambiato?
“No, gioco sempre da punta, quello che deve fare i gol, per intenderci. Battute a parte, posso dire che il mio ruolo è quello e, solo con grande lavoro, sacrificio, si possono raggiungere gli obiettivi che uno si prefigge, per cui ce la metterò tutta per contribuire al successo del Sansepolcro”.
Quanti gol prometti?
“Non faccio dichiarazioni in proposito, i gol prima bisogna realizzarli, poi alla fine si faranno i conti. Darò comunque il meglio, cercando di aiutare anche i giovani di questo team; posso solo dire che ce la metterò tutta per dare una mano concreta alle aspettative di sportivi e società, lavorando sempre con sacrificio ed umiltà”.
Conosci questo campionato?
“Nonostante le distanze, l’ho sempre seguito, vedendo alcuni filmati, ma anche direttamente, posso dire di conoscere abbastanza quello che è un torneo tosto e molto livellato”.
Il più bel ricordo nella tua carriera?
“Il campionato vinto a Gubbio, una bella emozione”.
E a Sansepolcro?
“Quando lottammo con la Lucchese, testa a testa, l’anno in cui arrivai qui”.
E il Sansepolcro attuale?
“Ci sta provando, anche se vincere è sempre difficile, ma ho visto l’umiltà, la grinta, il sacrificio giusti, per cui l’impresa, può riuscire”.
Si è appena concluso il girone di andata, pensi che la classifica sia veritiera? ”
“Credo di sì anche se il Sansepolcro è partito un po’ a rilento, ma ci vuole pazienza, i valori sono molto livellati, la squadra, però, nelle ultime sei giornate ha fatto 16 punti ed è lì, a ridosso di Tiferno e Spoleto. E poi si è chiusa l’andata e il campionato non è certo finito adesso”.
Conosci qualcuno di questo Sansepolcro?
“Zanchi, Gorini, D’Urso, lo stesso mister Bonura, e poi ci sono tanti ragazzi che avrò modo di apprezzare in questi mesi”.
Ed ora?
“Allenamento, a partire da questo pomeriggio, con gli occhi puntati alla prossima gara che ci vedrà affrontare il Trasimeno”.
In bocca al lupo !!! Foto da Carrierecalciatori e Toscana Gol. Vivi Altotevere