Non solo sport. Abbiamo detto, infatti, che avremmo valorizzato alcuni aspetti di Sansepolcro e della Valtiberina e intendiamo farlo, quindi, parlando di un aspetto, certamente particolare, che ha caratterizzato la vita di tanti giovani di questo lembo di Toscana ed Umbria, bagnato dal Tevere, ma che continua sempre a farlo anche adesso.
Il prossimo anno taglierà, infatti, l’ambito traguardo delle 50 candeline e, in maniera quasi inossidabile, in un momento di crisi, forse estrema per le discoteche, Lo Scorpione, a Sansepolcro, si propone nuovamente in questo 2019 in attesa del fatidico…taglio del nastro.
Un motivo ci sarà, chiediamo a Giuseppe Muscinelli che è un po’ l’artefice di questa presenza in un mondo, quelle delle discoteche, che negli ultimi anni ha visto quasi dimezzare, in Italia, la presenza di storici punti di incontro degli anni ‘80 ed inizio anni ‘90.

“La risposta non è certo semplice, ci dice Muscinelli che è titolare de Lo Scorpione, ma anche componente la commissione provinciale di vigilanza presso la Prefettura, oltre che Vice Presidente per i locali da ballo della Confcommercio. Non è semplice da capire, ci ribadisce, anche se credo che probabilmente il fatto è dovuto all’ubicazione del locale e alla dimensione giusta dello stesso, fattori questi che hanno permesso di sopperire alle insidie del tempo”.
Un locale che continua imperterrito ad attirare gente, ma che si è, però, rinnovato.
“Naturalmente, come tutte le cose e le iniziative, ha avuto bisogno di qualche ritocco e nel 2008 c’è stato un consistente cambiamento, cercando di essere sempre al passo con i tempi”.
Lo Scorpione si propone sia ai giovani che ai più…grandicelli.
“Ci sembra, attualmente, la formula non dico vincente, ma buona”.
Vediamola.
“La domenica pomeriggio è dedicata ai ragazzi, mentre ogni quindici giorni, il sabato sera, è per gli over 30. Anche Lo Scorpione, nato il 24 ottobre del 1970, si deve adeguare alle nuove esigenze”.
Come mai, spiegaci allora, tanti locali storici hanno invece chiuso?
“E’ dovuto, a mio parere, al modo diverso di comunicare delle persone, alla digitalizzazione”.
Spieghiamo meglio.

“Una volta le discoteche erano il punto di riferimento fisso per trovare altra gente, adesso basta un messaggino, una inserzione sui social, come ad esempio ci vediamo da….e quello diventa il punto di riferimento adesso. Poi ci sono bar, disco bar, pub, altri posti, rispetto a venti, trenta anni fa, dove ci si può incontrare. Allora, quando i telefonini non c’erano, o ce ne erano pochi, i social non esistevano, dovevi andare dove c’era la gente e le discoteche erano questo luogo, un punto di riferimento, con Lo Scorpione che vuole rimanere tale anche a distanza di quasi 50 anni”.