Alessandro Riguccini, 31 anni, dopo la conquista del mondiale silver Wbc Il 26 aprile 2019 dei pesi welter contro il messicano Ivan Alvarez Ruiz al Tuscany Hall di Firenze si sta preparando al nuovo appuntamento: la difesa del titolo.
Con chi, gli chiediamo?
“Siamo in attesa, io e il mio manager, Piccini, di conoscere l’avversario. Sappiamo che la sfida ci sarà presto a fine ottobre, e quindi dal 13 settembre mi trasferirò in Messico per la preparazione del match che si svolgerà a Cancun.”
Alessandro Riguccini oggi.

Consolati e Riguccini
“Sono sempre carico al punto giusto e l’aver ottenuto la laurea in ingegneria, mi farà proiettare completamente, al cento per cento, verso gli allenamenti”.
Dopo quella difesa del titolo dello scorso aprile, cosa ha fatto Riguccini?
“Ho innanzitutto studiato per la laurea, poi ho ripreso ad allenarmi anche se, naturalmente, con 5, 6 Kg in più che butterò giù negli allenamenti messicani anche se, in questo periodo, ho continuato sempre in maniera più tranquilla, a prepararmi.”
Ecco, i chilogrammi in più, possono influire?
“Assolutamente no, perché dagli allenamenti che mi aspettano, saranno tutti eliminati”.
Ora pasti normali, quindi, poi in Messico?
“Adesso è vero, mi alimento normalmente: pasta, carne, verdure, frutta, qualche dolce, come una persona che fa si sport, senza però l’assillo della sfida immediata. Dal 13 settembre si farà sul serio con un nutrizionista che mi seguirà passo passo e poi arriverà il mio allenatore, Marco Consolati, con il quale prepareremo al meglio l’incontro”.
L’attesa in città, a Sansepolcro, è sempre tanta.
“Di questo ringrazio il mio sponsor, Piccini, ma anche i numerosi cittadini che mi seguono e ai quali vorrò dedicare la difesa del mio titolo”.
In bocca al lupo, allora.