Due chiacchiere con Francesca Borelli

San Giustino femminile Francesca Borelli 2

 Francesca Borelli

Ruolo centrale. Parliamo di Francesca Borelli, classe 1995, 1,85 cm. Di altezza, provenienza dalla seria Svizzera dove ha militato nel Volley Lugano ed ora è a San Giustino nella B1 nazionale.
Determinata in campo, sorridente e cordiale fuori. Si sta rivelando un ottimo acquisto Francesca Borelli, la centrale di Terracina. Nel 3-0 di sabato scorso inflitto a Castelfranco di Sotto, c’è un bel contributo anche da parte sua.
“Dopo la sconfitta di Capannori – dice la Borelli – era importante vincere e fornire insieme una prestazione convincente nella partita dell’esordio casalingo. Direi allora che ci siamo riuscite.
Cosa ha funzionato e cosa deve ancora funzionare meglio? “Parto con la seconda parte della domanda: in difesa non siamo andate male, ma dobbiamo continuare a lavorare tanto per migliorare. Per ciò che riguarda gli aspetti positivi, siamo andate bene in ricezione, come testimoniano le percentuali e questo ha poi giovato di conseguenza all’attacco, che è stato più efficace. Anche sui contrattacchi, comunque, abbiamo avuto qualcosa in più”.
Soddisfatta della prestazione personale?

San Giu borelli attacco primo piano

Borelli in attacco

“Diciamo che, alla luce di quanto visto a Capannori, anch’io avevo solo da fare meglio. Mi sono affidata alle mie armi preferite, muro e fast, con le quali sono andata a segno”.
L’intesa con la palleggiatrice Benedetta Giordano?
Più lavoriamo e più si perfezionerà”.
E domenica prossima, altro difficile esame in quel di Empoli.
“Sarà indubbiamente una gara indicativa, se pensiamo che loro si sono rafforzate con la Kosareva a lato, la Buggiani opposto e la Lavorenti in regia. In più, l’Empoli proviene dallo 0-3 incassato a Cesena, è una compagine ambiziosa e quindi ce la metterà tutta per cancellare questo ko. Non sarà certo una passeggiata”.
Da due mesi vivi praticamente a San Giustino. Come ti sei ambientata in una zona che tu fino a poco tempo fa non conoscevi?
borelli sotto rete“Bene: è una realtà tranquilla, dove tutto è a portata di mano. Siamo un gruppo unito e abbiamo la fortuna di lavorare in un impianto nel quale non manca proprio nulla”.

 

 

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