Da La Chianina a Pantani: a Marciano una serata dedicata alle due ruote

Da La Chianina Ciclostorica a Marco Pantani, la torre di Marciano della Chiana ospita una serata dedicata all’universo delle due-ruote di ieri e di oggi. L’appuntamento è fissato per le 18.30 di sabato 30 novembre quando ciclisti e appassionati di ciclismo da ogni zona della penisola torneranno a riunirsi in Valdichiana per un incontro che combinerà sport, cultura e tradizione alla presenza di alcuni dei massimi esponenti del panorama delle ciclostoriche italiane. Questa iniziativa, a partecipazione libera e gratuita, è promossa dall’associazione La Chianina Asd di Marciano come un’occasione di ritrovo e di aggregazione.
La Chianina - Ciclostorica (2) (1)La serata si aprirà con la presentazione dello spettacolo teatrale “E tu te lo ricordi Marco?” che porterà sul palcoscenico aneddoti, storie, ricordi e imprese del “pirata” Pantani a quindici anni dalla morte per permettere a questo grande campione di tornare ad emozionare e, soprattutto, di ritrovare piena dignità nell’immaginario collettivo. A parlarne saranno direttamente l’autore Mario Cionfoli, insieme al coautore e cointerprete Alessio Stefano Berti. Alle 19.00, invece, il microfono passerà in mano al fondatore e patron de L’Eroica Giancarlo Brocci che sarà protagonista di un incontro dal titolo “Etica nello sport” dove tratterà le diverse tematiche alla base di ogni disciplina riferite soprattutto a lealtà, educazione, socializzazione e formazione. Questi valori sono stati espressi e coniugati proprio nelle esperienze de L’Eroica, la più importante ciclostorica al mondo, e delle altre manifestazioni di ciclismo storico che rappresentano ormai un appuntamento immancabile per migliaia di appassionati con biciclette antiche e abiti vintage.
La Chianina - Felice Gimondi (1) (002)Tra queste manifestazioni rientra anche La Chianina che, giunta alla sesta edizione, si terrà da venerdì 19 a domenica 21 giugno con un fine settimana di eventi dove la passione per il ciclismo rappresenterà lo strumento per valorizzare le tradizioni della Valdichiana. L’appuntamento alla torre di Marciano si concluderà con la presentazione della prossima ciclostorica che sarà caratterizzata anche da un particolare momento celebrativo dedicato a Felice Gimondi, il campione che è scomparso ad agosto e che insieme alla figlia Norma aveva partecipato a La Chianina 2019.

14 anni fa moriva Marco Pantani. Il giornalista Riccardo Clementi ricorda il “Pirata” con un suo libro che esce il 14 febbraio.

«È per onorare un ragazzo leale, prima che un campione inarrivabile – scrive Clementi, che ho messo nero su bianco delle parole nel tentativo di ripercorrere la vita di Pantani lungo le vie della sue vittorie, quasi fossero una chiave di lettura per capire qualcosa in più di un fuoriclasse del ciclismo. Mi auguro di aver reso onore alla memoria di un grandissimo campione che ha vinto sempre in solitario, risvegliando nel cuore della gente emozioni che sembravano essere sopite per sempre e che ci hanno reso tutti più uniti e più umani.»

Pantani 3

Esce mercoledì 14 febbraio, giorno di San Valentino e 14° anniversario della morte di Marco Pantani, il nuovo libro di Riccardo Clementi con titolo “Un Pirata in Cielo” e sottotitolo “14 volte Pantani. Dalle vette delle Alpi alle stelle del firmamento”.
Con questo originale testo edito da Urbone Publishing, casa editrice specializzata in letteratura e cultura sportiva, il giornalista e scrittore Riccardo Clementi, ha voluto omaggiare la figura del Pirata a 14 anni dalla sua scomparsa.
E proprio intorno al numero 14 ruota tutto il volume: perché 14 sono gli anni senza Pantani, 14 è il giorno di San Valentino in cui nel lontano 2004 il campione di Cesenatico salutò il mondo, 14 è il numero di tappa in cui Pantani vinse la sua prima al Giro d’Italia il 4 giugno 1994, ma soprattutto 14 sono i capitoli del libro proprio come 14 sono i successi ottenuti tra Giro e Tour prima del drammatico 5 giugno 1999, quando Pantani fu fermato a causa del valore dell’ematocrito superiore a 50.

In ricordo di Marco Pantani

Pantani 3

Esce mercoledì 14 febbraio, giorno di San Valentino e 14° anniversario della morte di Marco Pantani, il nuovo libro di Riccardo Clementi con titolo “Un Pirata in Cielo” e sottotitolo “14 volte Pantani. Dalle vette delle Alpi alle stelle del firmamento”.
Con questo originale testo edito da Urbone Publishing, casa editrice specializzata in letteratura e cultura sportiva, il giornalista e scrittore Riccardo Clementi, nato nel 1982 e residente a Pontassieve in provincia di Firenze, ha voluto omaggiare la figura del Pirata a 14 anni dalla sua scomparsa.
>>>/ PANTANI, LA PROCURA RIAPRE CASO SULLA MORTE DEL 'PIRATA'E proprio intorno al numero 14 ruota tutto il volume: perché 14 sono gli anni senza Pantani, 14 è il giorno di San Valentino in cui nel lontano 2004 il campione di Cesenatico salutò il mondo, 14 è il numero di tappa in cui Pantani vinse la sua prima al Giro d’Italia il 4 giugno 1994, ma soprattutto 14 sono i capitoli del libro proprio come 14 sono i successi ottenuti tra Giro e Tour prima del drammatico 5 giugno 1999, quando Pantani fu fermato “a tutela della sua salute” a causa del valore dell’ematocrito superiore a 50.
Ogni capitolo racconta una delle 14 vittorie di tappa tra il ’94 e il ’99, dai primi exploit di Merano e Aprica alle magie sull’Alpe d’Huez, dalle indimenticabili imprese con cui nel 1998 realizzò la doppietta Giro – Tour.
Marco Pantani, il più forte scalatore di tutti i tempi, era capace di trasformare ogni successo in un’impresa epica, al traguardo sempre e comunque da solo:su 14 vittorie non ce n’è una in cui il Pirata sia arrivato in compagnia di un altro atleta. Impressionante la sua azione incessante, il suo inconfondibile modo di procedere con le mani piantate nella parte ricurva del manubrio, uno scatto dopo l’altro, costantemente sui pedali a volare sulle salite più impervie.
Perché Pantani era un uomo in fuga, straordinario nelle doti atletiche, fragile e sensibile nella sua umanità schietta e sincera.

Clementi con libro Un Pirata in Cielo

Riccardo Clementi

“È per onorare un ragazzo leale, prima che un campione inarrivabile – scrive Clementi nell’introduzione – che ho messo nero su bianco delle parole nel tentativo di ripercorrere la vita di Pantani lungo le vie della sue vittorie, quasi fossero una chiave di lettura per capire qualcosa in più di un fuoriclasse del ciclismo. Mi auguro di aver reso onore alla memoria di un grandissimo campione che ha vinto sempre in solitario, risvegliando nel cuore della gente emozioni che sembravano essere sopite per sempre e che ci hanno reso tutti più uniti e più umani”.