Tcr European Endurance: piloti della Speed Motor tutti nel podio finale. Fra le vetture con il cambio sequenziale, Alessandro Alcidi è terzo; nella Dsg, secondo posto per Edoardo Maccari e terzo per Alessio Alcidi

Un secondo posto assoluto – e primo in classe Dsg – nel computo delle due gare per Edoardo Maccari ed Emilio Damante con l’Audi Rs3 e un terzo, in Dsg, per i fratelli Alessio e Alessandro Alcidi con la Volkswagen Golf Gti. Questo il verdetto del Misano World Circuit “Marco Simoncelli” di Misano Adriatico per ciò che riguarda la tappa conclusiva della Tcr European Endurance. Nella classifica finale, piazza d’onore per il duo Maccari-Damante e terzo posto per Alessio Alcidi, mentre Alessandro ha mantenuto il terzo nella classifica delle vetture con cambio sequenziale, pur avendo corso stavolta nella Dsg. Speed Motor e Tuder Motorsport chiudono pertanto la stagione 2025 con i loro portacolori tutti sul podio al termine delle due gare disputatesi sabato 15 novembre. Andiamo adesso nello specifico. La stage 1 ha vissuto sull’iniziale duello fra la Cupra Leon di Scalvini e l’Audi Rs3 del leader di campionato, Yuri Brigliadori, che però nell’impatto con la prima ha riportato danni alla sospensione anteriore, abbandonando la scena. Tutto ok per Scalvini e intanto dalle retrovie l’Audi Rs3 del turco Ibrahim Okyay ha cominciato a recuperare posizioni, superando la Golf di Alessandro Alcidi, l’Audi Rs3 di Damante e la Cupra Leon di Senna Summerbell, per poi portarsi al secondo posto. Al momento del cambio al volante, Scalvini ha bruciato tutti lasciando la vettura a Tavano; di seguito lo hanno fatto anche Okyay e Damante nei confronti di Sinan Ciftci e Maccari, con Alcidi momentaneamente secondo dietro a Summerbell. Tavano ha mantenuto solidamente la leadership della corsa, tagliando il traguardo con oltre un minuto su Ciftci; Summerbell si è piazzato terzo (rimanendo primo nella Dsg) e il duo Damante-Maccari, secondo nella Dsg e quarto assoluto, ha mantenuto in vita le speranze di titolo. Per i fratelli Alcidi, superati dalla Hyundai Elantra N dell’austriaco Bernhard Stitz, quinta posizione e gradino più basso del podio nella Dsg. Al via di Stage 2, sotto le luci artificiali poiché era già calato il buio pomeridiano, Tavano è in testa, ma Eric Brigliadori (Audi Rs3 in coppia con il fratello) è in rimonta fino al secondo posto; Summerbell è terzo, Ciftci quarto e Brigliadori passa Tavano, andando in fuga fino ad accumulare un vantaggio di 22”, portato al pit stop. Maccari, in testa fra le Dsg, consegna l’Audi Rs3 a Damante e così fa anche Tavano per Scalvini; Yuri Brigliadori riesce stavolta a condurre in porto la vittoria davanti a Scalvini e a Damante, che insieme a Maccari è primo nella Dsg davanti a Summerbell; per Alessio e Alessandro Alcidi, settimo piazzamento assoluto e ancora terzo di classe. Il risultato finale della corsa, ottenuto dalla somma dei tempi dei due stage, ha premiato Scalvini e Tavano su Cupra Leon Competicion, alla seconda affermazione consecutiva dopo il successo di Vallelunga. Seconda posizione per Maccari e Damante, trionfatori in Dsg, mentre i fratelli Alcidi hanno concluso sesti e sul gradino più basso del podio fra le auto con cambio automatico. Scalvini e Tavano hanno così conquistato il titolo fra le Tcr con il sequenziale (dove Alessandro Alcidi è terzo) e il giamaicano Senna Summerbell è il “re” della Dsg, davanti a Maccari e Damante e con Alessio Alcidi terzo.

“Al di là dell’onorevole risultato ottenuto – ha commentato un soddisfatto Edoardo Maccaridopo qualche errore commesso all’inizio l’annata è stata caratterizzata da un continuo crescendo di rendimento ed è l’aspetto che conta più di ogni altro”. Alessandro Alcidi, da pilota e da titolare della Tuder Motorsport, ricorda dapprima gli imprevisti capitati a Misano: “Il venerdì abbiamo avuto problemi con le sospensioni, mentre il sabato in gara era il differenziale che mollava nel secondo stint”. Infine, stila il bilancio della stagione: “Abbiamo occupato il podio fra secondi e terzi posti, quindi un’esperienza positiva e da rifare, magari decidendo con quale auto riproporla”, conclude Alessandro Alcidi.    

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