Il cammino delle tiberine in serie D

Lo si è visto a chiare note, il Sansepolcro attuale, in serie D, manca di un cosiddetto regista, che detti i tempi, e di una punta che possa far male. Il secondo caso vede Vitiello come protagonista e il suo infortunio, speriamo sia poca cosa, dato che il giocatore ha fatto vedere che la sua assenza è determinante, possa risolversi quanto prima. Un regista è, però, fondamentale. Inutile dire che il Sansepolcro è a posto così: non è vero. Massai, che può ricoprire questo ruolo era, per tante ragioni, in panchina contro il Cannara e ci auguriamo che Monni ci ascolti con il tecnico bianconero Ciampelli e con la dirigenza per sistemare la situazione. La difesa del Sansepolcro, pensando che la squadra abbia perso momentaneamente Barboni, che, ora come ora gira con le stampelle, è ben rodata, il centrocampo soffre, le punte sono solide, ma necessitano di un bel supporto. E’ vero, contro il Cannara di Armillei, non c’erano Pasquali, Vitiello e dietro Barboni, ma dall’altra parte della barricata mancava Bertaina, bomber indiscusso alla pari di Vitiello per cui ci sarà da intervenire (sperando in un recupero davanti), in mezzo al campo per avere nuova linfa e suggerimenti interessanti.

Il Trestina, passando ad analizzare un’altra tiberina, ha subito un pari esterno dopo aver condotto una partita accorta. La compagine di Calori è passata in vantaggio a Montevarchi, ma ha subito il pari valdarnese o pochi minuti dal termine da un ex, Mencagli, che Bambini e Podrini non hanno confermato su suggerimento, pensiamo, del tecnico. 
Il Trestina ha vinto contro il Ghiviborgo, sonoramente, ma ha perso tre partite con San Donato, Seravezza e Foligno, ovvero con compagini che sono nelle prime tre posizioni della classifica. Deve fare a meno per un lungo tempo, visto l’infortunio, di uno dei più interessanti giovani, Proietti Zolla, classe 2006, che ancora nelle Marche rimpiangono, ma il tempo per rifarsi ci sarà. Nel derby contro il Foligno, giocato in notturna a Città di Castello e a Montevarchi, la squadra ha fatto vedere cosa è in grado di produrre e le speranze di Calori e della dirigenza bianconera umbra, sono immutate; è vero ora arriverà domenica prossima il Grosseto che è considerato da tutti come una signora squadra, si dovrebbe giocare a Città di Castello, ma la compagine di Calori può dire la sua. Il Sansepolcro è atteso, invece, dal primo derby, a Terranuova, dove si spera che il team possa esprimersi come deve, dimenticando l’opaca, anzi brutta prestazione con il Cannara. Si arrivava da tre partite in sette giorni, ma tutti avevano questa condizione, ovvero tre partite in sette giorni, per cui è inutile attaccarsi a questo.

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