Un grande ospite, sportivo, ad Anghiari. Una storia da raccontare passo dopo passo, caratterizzata da vittorie e da primati, vissuta sempre di corsa e sublimata dal titolo olimpico conquistato a Seul nel 1988. La maratona è una sfida con sé stessi prima che con gli altri, un mix di fatica e di coraggio, un viaggio lungo 42,195 chilometri in cui tutto può accadere e che racchiude al suo interno infinite sensazioni. Raggiungere il traguardo ha il sapore dell’impresa e in certi casi vale la gloria eterna.
Le porte della gloria eterna per Gelindo Bordin si sono spalancate domenica 2 ottobre 1988 con lo storico trionfo nella maratona a Cinque Cerchi di Seul. È stato il primo italiano a conquistare l’oro olimpico in questa specialità, momento più alto di una carriera fantastica, in cui spiccano anche due titoli europei, un bronzo mondiale e la storica vittoria di Boston.
Gelindo è stato uno dei più grandi campioni dello sport italiano, un esempio da seguire per i giovani che negli anni successivi si sono avvicinati alla maratona. Le sue imprese restano scolpite nel cuore e nella mente degli appassionati e sarà bello riviverle direttamente con lui. Imprese memorabili che verranno raccontate sul palco del Teatro di Anghiari, luogo di storie, di sport e di autobiografie, conversando proprio con lui: Gelindo Bordin Durante la serata il campione riceverà anche un riconoscimento per la sua memorabile carriera. Appuntamento fissato per venerdì 28 marzo alle 21,15 al Teatro di Anghiari. 