Che era un fallo da assassino, lo avevamo detto: era da arresti domiciliari, ma ora è passibile di una denuncia. Il fallo di Safina, a spese di Gennaioli, ha procurato a quest’ultimo la frattura del perone. Sì, avete letto bene, la frattura del perone. Sta ora a Gennaioli citare in giudizio Safina della Sestese che al 95’ si è reso protagonista di un fallo che non aveva nulla a che vedere con il gioco del calcio. L’intervento di Safina è avvenuto, in maniera dilen… verso un giocatore entrato da pochi minuti che non aveva avuto niente a che fare (sino a quel momento) con la partita, ma l’intervento assassino c’è stato e Safina, che ha avuto dal Giudice Sportivo solo, diciamo solo, due giornate di squalifica, si morderà, ora, la coscienza per quanto ha fatto.
Il Sansepolcro dovrà, adesso, fare a meno di un centrocampista, Gennaioli, classe 2005, che aveva trovato il posto fisso in squadra, ma anche di Del Siena che ha riportato la distorsione del ginocchio e non sarà, da qui alla fine, disponibile. Il Sansepolcro li dovrà sostituire in Campionato e in Coppa sia l’uno che l’altro. Che la Sestese fosse arrivata al Buitoni con tanta cattiveria, come abbiamo più volte sottolineato, non ce lo aspettavamo, abituati a vedere la squadra fiorentina come una delle più corrette. Ma in ogni società c’è un Safina da ricordare !!! Ben quattro gli squalificati nella Sestese, in Coppa, per un totale di nove giornate a partire da Cirillo che dopo sei minuti, documentati dalla immagine televisive, colpiva con un pugno alla schiena Valori, per chiudersi con il fallo assassino di Safina al 95’ nei confronti di Gennaioli che ci auguriamo adisca le vie legali nei confronti del giocatore avversario


