STORIA DELLA PALLACANESTRO A sansepolcro e dintorni

Puntata n.12

L’avventura della Serie D per la El.Di. Pallacanestro Sansepolcro inizia nel migliore dei modi. Nel frattempo, altri giovani cominciano a entrare in prima squadra: Diego Ligi, Diego Marcelli, Simone e Massimo Del Gaia e gli anghiaresi Francesco Bivignani, Federico Bergamini e soprattutto Luca Comanducci (classe 1979), che sarà uno dei pilastri della squadra nelle stagioni a venire. Ci sono anche due volti nuovi che potenziano il tasso di esperienza del gruppo: il tifernate Stefano Lenoci e Filippo Rocchi, un ragazzo di Imola che lavora in un’azienda della vallata e che tanta voglia ha dentro di tornare a giocare; sarà una delle pedine più preziose. Sempre da Città di Castello, torna il play Francesco Masi e arriva Francesco Innocenti, dotato di una buona mano sui tiri da tre punti. Edgardo Pero ha assunto nel frattempo la presidenza, Giuseppe Rossi è il dirigente di riferimento e in panchina ci sono il fratello, Alessandro Rossi, con il secondo Stefano Antonelli.
Prologo di campionato con il botto, come già anticipato: sei vittorie di fila nelle altrettante gare iniziali, compresa quella di Asciano nel solito incandescente clima. Il girone è composto da 16 squadre, con una particolarità: 13 di esse racchiudono il comprensorio fiorentino, pratese e pistoiese; le altre tre sono Sansepolcro, Poppi e Asciano. Qualche sconfitta inopinata (vedi quelle casalinghe contro Fucecchio e Poppi) macchiano la stagione finora più bella del basket biturgense: terzo posto finale in classifica con 44 punti assieme al Poppi, 9 vittorie in trasferta e due grandi imprese; la prima contro la squadra che ha dominato il campionato, la Rinascita Sesto Fiorentino, ma che subisce al palasport di Sansepolcro la prima sconfitta stagionale; la seconda – sempre in casa – contro la squadra seconda classificata, l’Agliana, che non perdeva da molti turni. Sotto di 19 punti, Pasquetti e compagni riescono nell’impresa. La stagione successiva è interlocutoria: a una eccellente fase di andata, segue un black-out nel ritorno, causato anche da infortuni e vicissitudini varie, ma la salvezza è abbondantemente in cassaforte.

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