PUNTATA N.11
Al secondo boccone amaro consecutivo, segue una stagione di transizione, poi nel 1992 viene chiamato in panchina Guido Lamponi da Umbertide, che si porta appresso il play Francesco Raschi, la guardia Nicola Santinelli e l’attaccante Sauro Tempobuono, preciso sui tiri da tre quando si trova nella sua “mattonella” preferita. Il girone di Promozione è stato allargato alle formazioni del Fiorentino, per un totale di 15 squadre e la El.Di. è il nuovo main sponsor della squadra. Certaldo e Asciano (che si classificheranno prima e seconda) hanno un qualcosa in più e le velleità dei gialloverdi svaniscono con la scivolata nella classica buccia di banana, ovvero a Bucine, quando perdono all’ultimo istante contro la “cenerentola” del lotto.
Seguiranno altre prestazioni importanti (vittorie a Castelfiorentino e a Fucecchio) e comunque il quinto posto finale è indice di una stagione sostanzialmente positiva. L’anno successivo, che vede l’ingresso in prima squadra di altri ragazzi quali Antonio Casagrande, Andrea Giovagnini e Andrea Besi, è caratterizzato da un episodio poco chiaro: la partita di Firenze contro il Dopolavoro Ferroviario, squadra di bassa classifica, non viene disputata perché la El.Di. si presenta per le 20.30, orario originario fissato in calendario, ma si sente rispondere al suo arrivo che la gara era stata anticipata alle 18.30 e che ciò era stato scritto sul comunicato settimanale, mentre le variazioni di orario avrebbero dovuto essere comunicate alla società interessata tramite telegramma, come era nelle prescrizioni.
Il ricorso presentato non verrà accolto (ma una situazione analoga si ripeterà contro un’altra formazione) e l’esito a tavolino costerà l’ingresso ai play-off, inseguiti fino all’ultimo; comunque sia, la ristrutturazione dei campionati in atto porterà pur sempre all’ammissione nella nuova Serie D tanto bramata. L’ultima parte di quella stagione aveva visto sulla panchina Pietro Carboni assieme a Luca Boncompagni.