L’estate del 1989 è particolarmente movimentata: viene ingaggiato per la panchina Maurizio Cristini (che arriverà sul serio solo nel 2024), il quale poi declina la proposta e allora panchina affidata al valdarnese Patrizio Morelli. L’organico di base non viene toccato: anzi, torna il forte Celli, da Arezzo arriva la guardia Dario Moretti e poi ecco il colpo grosso chiamato Giuseppe Merli, giocatore con esperienze maturate in categorie superiori. C’è per la prima volta anche lo sponsor: la locale azienda Sarti, specializzata in esche da pesca. Nel girone a nove squadre del raggruppamento Siena-Arezzo, l’Endas esce allo scoperto nella fase di ritorno e grazie al colpaccio nella sfida di vertice a Colle Val d’Elsa conquista il primo posto finale nella stagione regolare. Nella semifinale dei play-off elimina il Poppi, ma in finale deve arrendersi all’Olimpia Arezzo dei vari Bini, Catalani, Agnelli e Pinai, che sale in D coronando un periodo di forma particolarmente smagliante. Nell’annata successiva, la squadra non riesce a tenere il passo di quella precedente; anzi, a un certo punto anche i play-off diventano a rischio e la società decide di esonerare Morelli, chiamando alla guida Massimo Verdi.
Il finale di stagione ha dell’incredibile: conquistati i play-off all’ultimo tuffo, la Sarti incrocia in semifinale l’Asciano, avversaria tradizionalmente ostica specie sul proprio campo, che ha chiuso la “regular season” a punteggio pieno, ma evidentemente i senesi sono un po’ spremuti e allora i gialloverdi espugnano a sorpresa Asciano e bissano il successo al ritorno in casa, riconquistando l’accesso alla finale, stavolta contro il Colle Val d’Elsa, che ha il vantaggio della prima gara e della eventuale “bella” in casa. Lo stato di grazia di Pasquetti e compagni è tale che la Sarti vince anche a Colle e a questo punto, nella circostanza che sembrava meno propizia, il grande traguardo potrebbe concretizzarsi. Il match di ritorno contro i valdelsani è di quelli dalle emozioni forti: sul 55 pari, uno degli arbitri assegna due contestati tiri liberi agli ospiti, che vanno a segno in una circostanza e si portano sul 56-55 in loro favore. L’Endas, a pochi secondi dal suono della sirena, ha in mano la palla che vale la Serie D, ma il tentativo da tre punti non va in porto e allora tutto è rimandato alla “bella”; stavolta, però, il Colle ne approfitta appieno e festeggia la promozione dopo un’affermazione per 76-60.