La partita non l’abbiamo vista perché seguivamo il Sansepolcro impegnato con l’Olympia Thyrus, ma le immagini televisive di Trestina-Montevarchi hanno in parte chiarito alcuni dubbi. Il rigore per il Trestina c’era tutto (intervento su Nouri) il fallo di mano del portiere del Montevarchi, fuori area, non è chiaro, ma quello che lascia perplessi è il provvedimento del Giudice Sportivo per aver comminato, ovvero avere inflitto ben 8 giornate di squalifica, inibendolo a tempo sino al 3 febbraio 2025 al Vice allenatore del Trestina, Marco Croce “per aver protestato all’indirizzo del Direttore di gara e di un A.A., al quale rivolgeva espressioni irriguardose e offensive”. Conoscendo la sportività di Croce,  500 partite da calciatore tra serie C e l’Eccellenza con, ci pare, due soli cartellini rossi avuti: nove anni fa quando militava nel Gubbio e sette anni orsono quando era alla Pro Sesto, ci sembra, anzi ne siamo certi, che questo è un provvedimento esagerato. Proseguendo notiamo che il fallo di Mencagli era netto ed  avrebbe meritato di più (una giornata), ma l’esasperazione era tanta. Serra (una giornata) è stato ammonito due volte, ma ci sembra che la prima sia un po’ eccessiva. Fatto sta che il Montevarchi, seguito da un bel gruppo di sostenitori, ha prima accorciato con un penalty magnanimo e alla fine ha pareggiato 2-2 . Giuste le multe: Euro 1.300,00 all’AQUILA MONTEVARCHI1902  “per avere propri sostenitori lanciato della birra all’indirizzo di un A.A. attingendolo al volto e lungo la divisa”. Euro 1.000,00 allo SPORTING CLUB TRESTINA  “per avere, al termine della gara, persone non identificate fatto indebito accesso all’area degli spogliatoi. Una di queste, entrava sul terreno di gioco e avvicinatosi al Direttore di gara gli rivolgeva reiterate espressioni offensive”.

Nella foto sotto: Croce è il secondo da sinistra