Giorgio Anderini se ne è andato

L’amico Renato Borrelli ha inviato queste poche, ma significative righe: “Ci ha lasciato Giorgio Anderini” recita asciuttamente uno di quei manifesti listati di nero che mai vorresti leggere, e sui quali vai invece a sbattere inconsapevole in un tiepido pomeriggio autunnale. Come troppo spesso accade, la notizia ti colpisce come un pugno allo stomaco, che subisci soffrendo in quanto non preparato: sei con la guardia alzata, non avverti turbamenti, ed invece quelli arrivano senza preavviso alcuno. Giorgio era un amico, gli piaceva considerarsi mio maestro di radiocronache: gli ribattevo sempre, in un gioco innocente e scherzoso, che forse era vero il contrario…Ma in cuor mio sapevo che era lui, più di me, vicino al vero a riguardo: quando cominciai a 18 anni, alla pionieristica Radio Città di Castello, lui già c’era, reuccio incontrastato del genere. Mi accolse con benevolenza, senza quella spocchia e quella supponenza che avrebbe potuto tranquillamente esibire: propria, molto spesso, di chi sente il proprio trono in qualche modo minacciato. Lui no, e gliene son stato sempre grato: non si è mai erto a superiore, non mi ha intimato in nessuna circostanza ‘fai così, o così’. Ed ho apprezzato assai. Lui ed i biancorossi del Città di Castello erano una cosa sola: tifoso, grande, prima che cronista, un pregio che gli è stato universalmente riconosciuto. Se n’è andato in silenzio, secondo una sobrietà, uno stile, che mai gli son venuti meno. Era in quiescenza da tempo, giornalisticamente parlando, quindi il suo addio non farà forse troppo rumore. Per tutti: di sicuro non per il sottoscritto.”
I Funerali si svolgeranno oggi, mercoledì 6 novembre, alle 15 alla chiesa Santa Veronica nel quartiere La Tina di Città di Castello.

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