Da “Oa Sport” articolo di Federico Militello.
“Il match più atteso del Nuovo Millennio non ha deluso le aspettative. A Riyadh (Arabia Saudita) è andato in scena uno spettacolo sublime tra Oleksandr Usyk e Tyson Fury: dopo 25 anni erano in palio tutte le cinture mondiali dei pesi massimi, (l’ultima unificazione risale a Lennox Lewis 1999 ndr) Ad imporsi, con decisione non unanime, è stato l’ucraino, già campione olimpico a Londra 2012 (sconfisse in finale il nostro Clemente Russo) ed iridato in tutte le categorie anche tra i pesi cruiser.
Dopo un buon avvio nelle prime due riprese da parte di Usyk, Fury era sembrato prendere decisamente il sopravvento grazie ad un maggior allungo e, soprattutto, alla potenza devastante dei colpi, in particolare il montante destro al corpo. La svolta nel corso dell’ottavo round: qui l’ucraino piazzava uno straordinario gancio sinistro in pieno volto, che provocava una copiosa perdita di sangue dal naso del britannico. Da quel momento in poi l’inerzia dell’incontro girava completamente. Nel corso della nona frazione Usyk sfiorava la vittoria per KO, tempestando di colpi l’avversario, portandolo barcollante alle corde, prima del conteggio da parte dell’arbitro e della successiva campana a salvarlo. Nel complesso, dall’ottava frazione in poi, Usyk è stato padrone del ring: tanto gli è bastato per ribaltare l’esito della contesa.”
La rivincita ci sarà, secondo contratto, il 12 ottobre 2024 