Sansepolcro e Trestina sugli scudi, mentre l’Orvietana di Silvano Fiorucci, sulla quale pende ancora la spada di Damocle dopo il reclamo del Ghiviborgo sul risultato della gara dei toscani terminata 1-1, ne becca 3, giocando in casa, dal Montevarchi.
Si pensava che il Sansepolcro potesse subire dalla capolista Pianese, ma il terreno di gioco del Buitoni, molto allentato, ha. tra virgolette, aiutato i ragazzi Bonura che sotto di due reti dopo appena sei minuti, un inizio choc, da incubo, hanno pian piano riorganizzato le fila contro una squadra più tecnica che, al tirar delle somme, abituata al sintetico di casa, ha subito i bianconeri biturgensi. In rete per il Sansepolcro il solito Ferri Marini che ha messo dentro dopo la traversa di Essoussi e Piermarini con il giovane classe 2005, che ha avuto la zampata vincente dando il pari al Sansepolcro. Ora giovedì 14 dicembre ci sarà il rinnovo societario, saranno distribuite le nuove cariche e ci sarà, a partire dalla 19, il saluto alla carta stampata, alle emittenti radio e TV, oltre a quanto riportato on line, ovvero ai giornalisti, che seguono le vicende del Sansepolcro da….sempre.
Il Trestina con la coppia del gol, Tascini-Di Nolfo, è riuscita in un’altra impresa, quella di vincere a Figline, contro una squadra, quella valdarnese neo promossa in serie D dalla Toscana, che aveva ed ha disputato un signor campionato sino ad oggi. Non scordiamoci, infatti, che sino a poche domeniche fa, il Figline occupava le zone di vertice. La mano di Ciampelli si comincia a delineare nel Trestina e la squadra, bianconera anche in questo caso, sta cominciando a mostrare tutto il suo valore. Lorenzo Guazzolini che ha oggi 83 anni e che di calcio se ne intende, mi disse, a carte scoperte, prima dell’inizio del torneo, che il Trestina aveva un signor allenatore, una intelaiatura da non sottovalutare, ma in particolare un centravanti, Tascini (nella foto), che è un vero attaccante e che può far male.
Delude invece l’Orvietana che dopo aver perso in casa con il San Donato, nel momento in cui si pensava potesse beccarne tanti, è andata a pareggiare in casa della capolista Pianese, ma ne ha subiti ancora tre, come con il San Donato, dal Montevarchi. E’ vero, entrambe le squadre avversarie provengono dalla serie C, ma hanno cambiato molto, per cui ci aspettava dopo il pari nella tana della capolista una reazione….. migliore. L’Orvietana in casa, nelle due ultime gare ne ha beccati sei senza segnare racimolando neanche un punto.