Dopo Sansepolcro, successo a Pontedera per Mazzinghi

Ci eravamo lasciati con la presentazione dell’evento a Pontedera su Alessandro Mazzinghi, per tutti Sandro, il grande pugile italiano due volte campione del mondo dei superwelter che proprio nella cittadina toscana ebbe i natali ed è scomparso nel 2020, a 81 anni. Dopo Sansepolcro che nel mese di agosto gli ha dedicato un appuntamento, ecco la tre giorni di Pontedera. Ebbene il successo è stato chiaro ancora oltre le più rosee aspettative, segno di quanto questo straordinario campione, di sport e di vita, sia ancora vivo nella memoria di quanti lo hanno conosciuto e soprattutto dei milioni di appassionati del ring che lo hanno seguito ed amato; tra i componenti della commissione, Minuti, David Mazzinghi, Dario Torromeo e Ugo Russo, determinante, quest’ultimo, per la venuta di Marcello Lippi, vincitore della seconda edizione del Premio Mazzinghi; dallo stesso ex giocatore e allenatore di Viareggio, applauditissimo e, lo ricordiamo, per ora l’ultimo tecnico della nazionale italiana ad aver alzato la Coppa del mondo; dai campioni del mondo di boxe Patrizio Oliva e Francesco Damiani.
Un pubblico entusiasta che ha riempito in ogni ordine di posti il teatro Era, (che ha ospitato le due manifestazioni: la commedia e la consegna dei premi) ed è accorso numeroso quando sono stati scoperti la targa per la toponomastica con il nome Piazza Alessandro Mazzinghi e, sul posto, il cartellone con una delle più belle foto del campione, corredata da una breve biografia. Insomma, in quelle 72 ore si percepiva che ogni metro, ogni angolo di Pontedera trasudasse commozione, con una voce che si alzava sempre più forte e gridava: “Grazie Sandro per tutto quello che hai fatto ed ora e per sempre sarai assieme a noi”. Alla intitolazione della piazza erano presenti pure alcuni bambini delle scuole elementari ai quali, nel suo discorso, Ugo Russo ha voluto rivolgersi: “Leggete la vita di Sandro Mazzinghi, che sul ring ha mostrato tutte le qualità che appassionano i tifosi: determinazione, forza, coraggio, generosità, ma è stato soprattutto dal lato umano un fulgido esempio da seguire, quando ha sempre saputo risollevarsi dalle tante avversità che la vita gli ha messo di fronte”. La sera di venerdì la rappresentazione “Il Ciclone di Pontedera – Anche i pugili piangono” approntata, prendendo spunto dal suo libro, diretta e presentata da Dario Torromeo. E poi la serata finale con premiati Marcello Lippi e il locale Club Scherma Valdera.
Il tecnico che ha mietuto successi e riconoscimenti a non finire ha detto, tra l’altro: “Sono onorato di aver ricevuto questo premio. Ogni riconoscimento è importante laddove si configura al personaggio di cui porta il nome. Ho conosciuto Sandro Mazzinghi, un grande uomo e un combattente come me”.
Il tutto si è chiuso con la promessa del sindaco Franconi: “Spero di portare il prossimo anno a Pontedera i campionati italiani di pugilato”. E Sandro, da lassù, sorride.

Lascia un commento