Una corsa a perdifiato

Giovedì 29 giugno è il gran giorno del Palio della Vittoria 2023 di Anghiari che rievoca la Battagliacombattuta nel 1440, scontro che ridefinì i confini della Toscana e che divenne celebre grazie all’opera realizzata da Leonardo Da Vinci; il tutto sarà rievocato con una corsa di 1.440 metri partendo da dove avvenne la battaglia sino a Piazza Baldaccio per un totale, appunto, di 1.440 metri per rievocare l’anno della sfida. Lo scontro, descritto ironicamente da Machiavelli (che scrisse Ed in tanta rotta e in sì lunga zuffa che durò dalle venti alle ventiquattro ore, non vi morì che un uomo, il quale non di ferite ne d’altro virtuoso colpo, ma caduto da cavallo e calpesto spirò), deve la sua notorietà alla sua rappresentazione realizzata da Leonardo da Vinci a palazzo vecchio in Firenze. L’opera in seguito andò perduta, ma ne rimane testimonianza attraverso i lavori di Rubens e Biagio di Antonio.
La 19^ edizione dell’era moderna si aprirà alle ore 18,30 con la rievocazione storica, ma il momento clou arriverà come sempre al calar del sole con la corsa a piedi in salita che assegnerà al Comune vincitore il palio: 1440 metri dalla Cappella della Vittoria, il luogo esatto della battaglia, fino a Piazza Baldaccio.
Una corsa a perdifiato, forse la più pazza al mondo, in cui i concorrenti potranno “scortare” il proprio capitano e/o sfavorire gli avversari attraverso spinte, trattenimenti e placcaggi, così come consentito dal regolamento. Il Palio realizzato quest’anno dall’artista anghiarese Sirio Ruggeri non andrà all’atleta che taglierà per primo la linea del traguardo, ma sarà consegnato al Comune di appartenenza. Tra le città presenti alla gara ci saranno, oltre a quelle del territorio, anche Firenze, Milano, Arezzo e Gubbio. Ogni comune potrà schierare un massimo di 5 atleti (saranno oltre 70 quelli presenti all’edizione 2023). Anghiari guida l’albo d’oro con 4 titoli, mentre nel 2022 ad aggiudicarsi la contesa fu Montepulciano, grazie all’impresa di Lapo Parissi.
In Piazza Baldaccio sarà montata una tribuna che permetterà al pubblico di seguire lo spettacolo della rievocazione e, grazie al maxischermo,anche ogni fase della gara. Chi non potrà esserci avrà la possibilità di seguire l’evento in direttatv su Teletruriae inradio su Errevutì. Alla fine della corsa, ci saranno la consegna del Palio al Comunevincitore e la “Cena della Vittoria” sulle antiche mura di Anghiari.

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