Un pari, quello con la Sangiovannese, che lascia sostanzialmente le cose come stanno: con l’avvertenza non secondaria tuttavia che ora di giornate ne mancano solo 3, e che il Città di Castello è sempre in piena zona play-out “Sì, dobbiamo cercar di essere positivi – afferma il dirigente addetto all’arbitro Gabrio Pernici -, anche se non è semplice : i margini si restringono, però la forte determinazione dei ragazzi nel cercare il risultato pieno in qualche modo ci conforta, nell’ottica dello sprint finale”. Un solo punto insomma, che però potrebbe tornar utile: “Chiaro che abbiamo bisogno di un colpo d’ala, che abbia il potere di sparigliare un po’ le carte: Calderini e Gorini torneranno disponibili, con tutta probabilità pure Tersini che ha accusato alla vigilia un piccolo problema che lo ha reso di fatto inutilizzabile con i toscani… Insomma, ce la giocheremo ad organico quasi pieno (per Brunetti speranze pressoché nulle di recupero, ndr) sin da Orvieto”. Dove ci aspetta un battagliero ex come Silvano Fiorucci: “Già, un amico anzitutto, ci saluteremo con calore prima, poi battaglia senza quartiere: come è d’obbligo che sia”… Ci torneremo in settimana : intanto ancora uno sguardo all’altro giorno. Qualche lamentela sul rigore del pareggio degli azzurri, ho captato… : “Guarda, non entro nel merito specifico : più in generale però mi corre l’obbligo di evidenziare una gestione complessiva del direttore di gara, specie nella distribuzione dei cartellini, che mi é… piaciuta poco (eufemismo…). Ma non pensiamoci più, e diamoci dentro con rinnovato impegno: i ragazzi alla fine erano piuttosto arrabbiati, e vogliosi di riscatto pieno immediato. Niente rassegnazione, insomma: buon segno”… 