Poco meno di una maratona, questa la distanza mancata a Guerrini e Raguseo, a bordo della Toyota C-HR ibrida-biometano/metano, per raggiungere il Giappone e Tokyo che ospita i Giochi olimpici. Il Covid è intervenuto anche qui. La costa meridionale dell’isola russa di Sachalin, che fino al 1945 faceva parte del Giappone, è il punto d’arrivo della corsa ecologica durata oltre quaranta giorni e quasi sedicimila chilometri percorsi quasi interamente utilizzando biometano e metano.
Ostacolo burocratico rivelatosi insormontabile sono state le misure di sicurezza legate alla pandemia di Covid-19 adottate dal governo di Tokyo, in particolare modo prima e durante le Olimpiadi. Nonostante i membri della spedizione fossero in possesso di un invito ufficiale, però non è stata concessa alcuna deroga dalle autorità nipponiche, con la conseguenza della mancata autorizzazione a continuare il viaggio.