Subbuteo, a Sansepolcro c’è un vero e proprio record….mondiale

Passalacqua Stadio

Paolo Passalacqua

E’, con probabilità, uno dei primi collezionisti al mondo e in Italia ce ne sono pochi come lui.
Parliamo di Paolo Passalacqua, ex direttore di Banca, oggi promotore finanziario che colleziona ciò che riguarda il Subbuteo, il gioco di calcio da tavolo.
Non ci credete? Presto detto, perché quanto possiede Paolo Passalacqua ha veramente dell’incredibile: 620 squadre, 5 campi da gioco, 8 tipi di porte differenti, tra cui quella del Mundial ’82 e di Usa ’94, le bellissime porte del vecchio Comunale di Torino tutti i trofei esistenti ad oggi, ed ogni tipo di accessorio compresi i palloni di ben 15 edizioni dei mondiali, della Champions League e di alcuni campionati esteri come Germania, Inghilterra e Olanda.
Passalacqua Stadio 4“Diciamo che potrei tranquillamente, ci dice, creare un museo esponendo tantissimi pezzi da collezione”.
In più aggiungiamo noi, un vero e proprio stadio in piena regola, con fotografi, ultras, celere, giornalisti, pubblico, ristorante, bar, impianto di illuminazione: un impianto completo.
Il gioco di calcio da tavolo è nato in Gran Bretagna nel 1947 da un’idea dell’ornitologo Peter Adolph che decise di chiamarlo Subbuteo in onore di un tipo di falco. Il gioco crebbe tantissimo anche in Italia negli anni 70 e ’80, scomparendo, però, con la nascita dei video giochi e con l’avvento del nuovo millennio. Ma ora Paolo Passalacqua, tra i tanti componenti del Subbuteo, possiede anche uno stadio vero.
“Esatto, ci dice, era uno dei sogni che avevo da bambino. All’interno di ogni Passalacqua Stadio 3scatola, che fosse una squadra o un accessorio, che acquistavo negli anni ’80, c’era un dépliant pubblicitario che riportava la foto di uno stadio con le tribune, i fari luminosi, gli spettatori, le panchine, gli arbitri, insomma un vero stadio in miniatura, purtroppo i costi e le difficoltà a reperire il materiale, vanificarono il primo tentativo”.
Che invece…
“Arrivò quando circa 10 anni fa, nel 2010, ho ripreso in mano il Subbuteo riuscendo a realizzare quel sogno che da quanto avevo 12 anni mi legava a tutto quello che aveva a che fare con il calcio a fianco, tra l’altro, delle figurine Panini”.
Tra le rarità di Passalacqua anche la regina Elisabetta d’Inghilterra che premia una squadra vincitrice, ma tutto è da vedere: guardare e non toccare? No, no, ci si può, anzi, ci si deve giocare a Subbuteo.
Passalacqua 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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