Sono passati dieci anni dall’ultima sfida in Francia e Andrea Piccini torna a correre la 24 Ore di Le Mans. L’ultima volta era stato nel 2009 con la Lola Judd nella Lmp2 e prima ancora il pilota di Sansepolcro era salito sul podio con la Aston Martin ufficiale nel 2006; stavolta, sarà al volante della Ferrari 488 Gte numero 60 del team Kessel Racing nella categoria Am, assieme ai compagni di equipaggio con i quali sta disputando la stagione 2019 nella European Le Mans Series: Sergio Pianezzola e Claudio Schiavoni.
“Non pensavo che avrei avuto l’occasione di partecipare di nuovo alla più grande gara automobilistica del mondo – ha commentato il 40enne pilota di Sansepolcro – ma è proprio vero che, spesso, la vita riserva sorprese speciali”.
La sfida è in programma sabato 15 e domenica 16 giugno, ma domenica 2, test ufficiali, che a Le Mans sono obbligatori per tutti i partecipanti, i quali debbono completare almeno 10 giri a testa.
Come si prospetta la battaglia nella categoria Am?
“Siamo in totale 17 equipaggi, tutti ovviamente composti da tre piloti, otto dei quali con la Ferrari 488; vi sono poi 6 Porsche 911, 2 Aston Martin Vantage e una Ford Gt; sarà una bella battaglia! Per Sergio Pianezzola e Claudio Schiavoni si tratta della prima “24 Ore” in assoluto e il regolamento prevede che tutti e tre i piloti debbano guidare per almeno 6 ore ciascuno, quindi sarà importante trovare un setup condiviso che permetta a tutti di esprimersi al meglio”.
Obiettivo?
“Quello principale è di portare a termine la lunga maratona senza commettere errori: se dovessimo farcela, penso che avremmo ottime possibilità di guadagnarci un gradino sul podio”.
I test di domenica 2 giugno sono in programma in due sessioni: al mattino dalle 9 alle 13 e nel pomeriggio dalle 14 alle 18. La gara prenderà il via sabato 15 giugno alle ore 15.