Sansepolcro beffata in dirittura d’arrivo, ancora una volta dalla sfortuna che, mai come in questa stagione, si è accanita così tanto come contro i bianconeri.

Massai
Basta partire, infatti, dalla preparazione estiva dove Massai riporta la frattura di tibia e perone dopo uno scontro con Bruni, nell’amichevole con la Baldaccio di Anghiari. Bianchini si ferma per diversi mesi causa acciacchi vari. E passiamo all’inizio del torneo: viaggia bene il Sansepolcro che ha nel suo attaccante Parodi, l’uomo guida dell’attacco. Parodi realizza, infatti, nelle prime giornate, subito cinque reti e si annuncia come uno tra i candidati alla vittoria finale del titolo di cannoniere. Ma anche qui la sfortuna è in agguato e Parodi riporta la lesione del legamento crociato che gli fa dire addio al campionato.

Parodi
Poi, durante la stagione è un susseguirsi di infortuni continui che culminano con quelli dell’attaccante Valori, appena arrivato e fermo da gennaio ad aprile inoltrato, causa una botta rimediata ad un rene, quindi è l’altro attaccante Damiano, giunto a sostituirlo dalla Slovenia, che riporta uno strappo al gluteo ed anche per lui addio torneo. Ma non è finita qui perché Mortaro, altro attaccante, si becca, a chiusura di campionato, la varicella. Lasciamo stare, poi, i mali di stagione, causati dall’influenza, ma l’accanimento della dea bendata è stato veramente unico.
Detto, doverosamente dei giocatori infortunati, passiamo a quanto è successo da settembre 2017 al 6 maggio 2018.
La squadra è stata ricostruita, in pratica, cammin facendo, segno questo che la partenza iniziale è stata viziata da scelte non certo al top. Si pensa a cambiare, ecco gli arrivi di Macagno, Dida, Pasqualini, Bonfini, Sgambato, rispetto alle diverse partenze. Nel mezzo del percorso c’è l’esonero di Schenardi, a seguito della sconfitta in casa con il Trestina, nell’ultima partita allo Stadio Buitoni, prima del…trasloco al Bernicchi di Città di Castello. Gli sportivi sperano che arriverà un tecnico di esperienza, collaudato per una salvezza che comincia a delinearsi prepotentemente.

Tardioli e Schenardi
Ma così non è, arriva invece, Michele Tardioli, un bel passato calcistico, ma esperienza come tecnico ancora da farsi. O meglio è stato, attaccate le scarpette al chiodo, secondo in categorie superiori, ma non ha mai “sofferto” come allenatore, la lotta per non retrocedere; ovvio l’esperienza se la farà cammin facendo nei prossimi anni, ma non era, con tutto il rispetto e il bene che vogliamo a chi ha fatto la storia calcistica bianconera come portiere, la persona adatta. Dopo diverse settimane e tante sconfitte, Tardioli è esonerato e ritorna Marco Schenardi che le prova un po’ tutte, ma non è certo assistito dalla fortuna. E poi l’epilogo finale di domenica 6 maggio, vittoria sulla capolista Rimini che non vale il raggiungimento dei play out per il distacco dal Trestina, la cosiddetta forbice, che è di otto punti visto il successo del Tuttocuoio di Davide Mezzanotti a Correggio a quattro minuti dal termine.

Tribuna coperta ancora da collaudare
Chiudiamo con la ciliegina finale: lo Stadio Buitoni che ancora non è pronto come si deve, ma è un impianto che ha condizionato, con la sua assenza, il cammino dei bianconeri che, ne siamo certi, se avessero potuto giocare al Buitoni, quel solo punto in più, necessario per evitare la famosa “forbice” lo avrebbero conquistato.
Il grazie, sicuramente sarcastico, degli sportivi va a chi ha obbligato ad effettuare i lavori di messa in sicurezza da novembre 2017 a fine aprile 2018 nello Stadio Buitoni, anziché da giugno 2017. Condizionando, così, il futuro del Sansepolcro.

Presidente Marco Piccini
Non vorremmo certo che questo incidesse, di conseguenza, sul futuro della Sansepolcro calcistica, dei tanti giovani che hanno indossato la gloriosa maglia bianconera, che hanno calcato il manto erboso del Buitoni, di quello stadio che ha retto a terremoti ed intemperie, dal 1933 ad oggi, ma che vede, ora, la verifica della tribuna coperta e della sua struttura portante, le colonne se non andiamo errati, sempre il tutto legato alla sicurezza degli impianti sportivi.
Fermiamoci qui. Stop, è il momento di rimboccarsi le maniche perché altrimenti ci sarebbe da scrivere tanto ancora e guardiamo a quella Eccellenza Umbra che attende la società bianconera e che, ora come ora, vede queste 14 squadre ai nastri di partenza della stagione 2018-2019, alle quali, dopo gli spareggi play off, se ne aggiungeranno altre tre: Sansepolcro, Subasio, Angelana, Narnese, Foligno, Orvietana, Spoleto, Lama, Ponte Valleceppi, Fontanelle Branca, Massa Martana, Castel del Piano, Pontevecchio.