San Giustino pronto ad ospitare Quarrata

La solita San Giustino lontano dal PalaVolley, incapace di gestire persino sostanziosi margini di vantaggio. E a Montale Rangone è maturata un’altra sconfitta esterna, che cancella anche le ultime speranze di play-off.
“In effetti, fuori casa soffriamo più del dovuto, ma oramai non è più una novità – dice Giada Marinangeli, libero di San Giustino, – e anche sabato scorso eravamo partite bene; nel secondo set siamo andate avanti di oltre dieci punti, poi all’improvviso si è spenta la luce: non so davvero dire quale meccanismo si inneschi dentro di noi. Ho fatto un esame di coscienza mio e penso che ci accada questo perché non ci crediamo fino in fondo. E d’altronde, siamo una squadra che, per il potenziale che possiede, non può permettersi di fare certe figure”.
San Giustino marinangeli-Dopo tre sconfitte di fila e un solo punto preso, qualificazione ai play-off definitivamente compromessa?
“I numeri dicono che è molto difficile, se non praticamente impossibile, anche se ce l’abbiamo messa tutta. Adesso non resta che onorare al meglio il finale di campionato”.
A cominciare da sabato prossimo, quando tornerete fra le mura amiche per ospitare il Blu Volley Quarrata e riscattare il secco 0-3 dell’andata .
“E’ ovvio, tanto più che io quel giorno non stavo bene e ho dovuto saltare la gara. Ognuna di noi, però, non vuol più fare cattive figure: dobbiamo tirare fuori il carattere e l’orgoglio che abbiamo”. Proprio ad aprile dello scorso anno, nelle ultime due giornate di campionato, Giada Marinangeli ha iniziato a calarsi nel ruolo di libero. Il bilancio di questi primi dodici mesi nelle nuove mansioni? “Debbo dire che mi sono tolta le mie soddisfazioni,su tutte, quella di giocare in B1, e che altre ho intenzione di togliermi, a patto che riesca a superare i miei limiti attuali. La fortuna che ho avuto è stata quella di poter contare su un tecnico e su una squadra che mi hanno aiutato, anche se debbono continuare a starmi con il fiato al collo: soltanto in questa maniera potrò sperare di acquisire sicurezza e personalità”.
 Libero per sempre, d’ora in poi?
“Sì, anche perché è un ruolo nel quale mi sono oramai immedesimata”.

 

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