Ed eccoci al venerdì e al nostro canonico appuntamento, che seguiamo da circa quattro mesi, con lo stadio Buitoni. Le notizie che arrivano cominciano ad essere, finalmente seppure in parte, confortanti. Sembra, infatti, che, anche se parzialmente, l’impianto sarà riaperto, ma nella sola gradinata, per il derby con il Montevarchi del 15 aprile, mentre l’intera struttura tornerà, con grande probabilità, completamente fruibile a fine aprile.
Per cui anche il Torneo Giovanile Città di Sansepolcro, giunto alla 28^ edizione e che comincerà il 23 aprile, avrà disponibile la gradinata nelle prime serate e poi, sino a giugno, l’intero impianto. Ovvio che gli sportivi bianconeri non attendono altro, visto che dovranno recarsi per l’ennesima volta a Città di Castello anche per la gara infrasettimanale di giovedì 29 marzo contro il Romagna Centro e mai, come adesso, la struttura del Buitoni può essere di aiuto alla squadra.
Lavori allo Stadio Buitoni iniziati a novembre e protrattisi, per oltre quattro mesi, andando al di là del periodo invernale come inizialmente prospettato.
E la domanda che gli sportivi continuano a rivolgersi è sempre la stessa:”Ma perché si sono iniziati i lavori di messa in sicurezza, come previsto dalle attuali normative, nel periodo invernale, novembre 2017, anziché metterli in moto a fine maggio 2017 penalizzando in maniera determinante la squadra bianconera?” Ai posteri, come dicevano i saggi, l’ardua sentenza, fattosta che al Sansepolcro mancano, per aver giocato quasi tutto il torneo sul neutro di Città di Castello, almeno sei, sette punti in classifica che sarebbero sicuramente arrivati dal Buitoni e che, ora come ora, sarebbero oro colato per la salvezza.

Falcinelli
Venendo all’altro impianto biturgense, quello dello Stadio Tevere, oggi ospiterà la terzultima gara del campionato Juniores con i ragazzi di Falcinelli alla ricerca del secondo posto che permetterebbe di giocare i play off del girone interamente in casa. Ospite di turno, con fischio d’inizio alle 15,30 sarà, in un atteso derby, la Sangiovannese.