Di ultime spiagge ne abbiamo viste diverse, ma il Sansepolcro non è riuscito a trovare, purtroppo, quei risultati giusti che le avrebbero permesso di risalire la china; fattosta che, oggi come oggi, i bianconeri, alla luce di quella che era un’ultima spiaggia, il Mezzolara a Budrio, si ritrovano sempre ultimi in classifica.
E’ vero, i play out distano solo due lunghezze, ma le giornate si assottigliano e il Buitoni, invece, continua ad allontanarsi, con la speranza che il 15 aprile possa essere disponibile.
Ma proprio d’inverno dovevano essere fatti i lavori per la messa in sicurezza dell’impianto?

Ovvio che la retrocessione diretta sembra, ai più, oramai una questione riservata, al Sansepolcro in prims, e alle altre che annaspano nei bassifondi.
Tra sette squadre in ballo per la salvezza diretta e per i play out, se ne salverà solo una alla fine evitando il prolungamento del torneo, mentre due andranno di….sotto con altre quattro che si sfideranno per restare in serie D, ci sarà autentica battaglia.
In bazzica ci sono Mezzolara, Trestina e Tuttocuoio con 30 punti, Castelvetro 28, Colligiana e Correggese 26, Sansepolcro 24.

Il cammino del Sansepolcro è sicuramente difficile, visto che ancora dovrà giocare al Bernicchi per almeno due gare, dovendo  affrontare anche quelle squadre che sono in lotta per approdare in Lega Pro, o serie C che dir si voglia, vedi Imolese e Rimini.
Domenica 18 marzo arriva al Bernicchi di Città di Castello, appunto, l’Imolese, sabato 24 marzo, la data dell’anticipo deve essere confermata dalla Federazione, ancora al Bernicchi ma ospite, questa volta, del Trestina. Giovedì 29 marzo sempre al Bernicchi contro il Romagna Centro. Poi la delicata trasferta, domenica 8 aprile con il Tuttocuoio, quindi il 15 l’augurato ritorno al Buitoni con il Montevarchi, il 22 aprile nuovamente al Buitoni con la Correggese, quindi il 29 a Fiorenzuola e chiusura della regular season il 6 maggio in casa con il Rimini.

Per un Sansepolcro che nel girone di ritorno ha ottenuto 7 punti in 11 gare, si prospettano altre otto sfide, di cui cinque interne e tre fuori, tutte molto difficili. Per una squadra che, nelle identiche gare dell’andata aveva ottenuto 13 punti e nel ritorno solo 7, l’impresa, perché tale sicuramente è, di arrivare ai play out, diventa da….miracolo. L’augurio è che possa giungere quello scossone, quella prova di orgoglio, di carattere, di attaccamento alla maglia per risolvere una situazione che, dea bendata a parte, può trovare uno sbocco, anche se appare difficilissimo, con la retrocessione che è sempre più vicina.

Ma coraggio e avanti. Domenica 18 marzo arriva l’Imolese che giungerà al Bernicchi senza pedine importanti fermate dal Giudice Sportivo: 4 giornate ad Andrea Crema, 3 a Luca Belcastro ed una a Luca Valentini, tre giocatori che, sino ad oggi, hanno messo a segno 21 reti per i rossoblù imolesi. Rossoblù che possono però contare, davanti, su Ferretti e Titone, ma tentare, visto che finalmente la dea bendata ha strizzato un occhio, non guasta di certo.