EMPOLI –SAN GIUSTINO 2-3 (19-25, 23-25, 25-23, 25-14, 12-15)
Empoli: Mancuso, Torrini 17, Lippi 4, Poggi 11, Genova (L1) ricez. 77%, Falsini 19, Donati 7, Sacconi 11. Non entrate: Guarino, Bernardini (L2), Gili, Veracini, Cei. All. Alessandro Tagliagambe e Fabio Bonistalli.
San Giustino: Iacobbi 8, Stincone 3, De Stefani 15, Mearini 12, Leonardi, Tosti 15, Mezzasoma 30, Marinangeli (L) ricez. 65%. Non entrate: Fastellini, Giuliani, Casoli. All. Marco Gobbini e Claudio Nardi.
Arbitri: Luca Giannini e Roberto Albonetti di Grosseto. EMPOLI: battute sbagliate 5, ace 2, muri 11, ricezione 65% (perfetta 21%), attacco 35%, errori 23.
SAN GIUSTINO: battute sbagliate 10, ace 7, muri 11, ricezione 71% (perfetta 33%), attacco 38%, errori 28.
Durata set: 25’, 26’, 28’, 22’ e 18’, per un totale di un’ora e 59’.
Avanti due set a zero San Giustino si fa raggiungere da Empoli e poi si riprende la vittoria al quinto set, aggiudicandosi il terzo tie-break nelle ultime quattro partite. Espugnato quindi il Palaramini, ma con molta fatica, tanto che ad un certo punto sembrava riproporsi, nella dinamica degli eventi, la storia della partita contro Sassuolo, ma stavolta a scapito della formazione biancazzurra che, avanti 20-18 nella terza frazione, ha perso di misura e poi nella quarta è caduta in crisi, prolungando il suo momento negativo fino all’1-5 per le locali al tie-break. Un San Giustino che si è acceso a tratti e che per questo motivo non ha chiuso i giochi quando aveva la partita in mano.
Alla fine, i due punti conquistati sono pur sempre un buon bottino, nonostante la perdita di una posizione in classifica, dalla sesta alla settima, perché il Cesena ha operato il doppio sorpasso sulla coppia umbra San Giustino-Trevi, ma rimane sempre il gruppone a cinque, concentrato nello spazio di appena due lunghezze, a dimostrazione del fatto che la battaglia per la terza posizione sarà ancora lunga e probabilmente destinata a risolversi in volata.