Il Città di Castello Pallavolo femminile, in serie C, viene fuori con un’importante vittoria da una settimana tremenda dove l’infermeria, più della palestra l’ha fatta da padrona; sette ragazze su tredici sono ricorse alle cure mediche e del masso fisioterapista della società, ma, nonostante tutto, riescono a trionfare al Pala Galilei di Perugia.
L’opposto Ribelli, non recuperato dall’influenza, va in tribuna mentre l’altro opposto Nardi, seppur in panchina, per onor di firma, non è utilizzabile; la palleggiatrice Gobbi è scesa in campo sotto antidolorifici, mentre Fiorini e Giunti, entrambe con dolori muscolari, sono state rischiate dal tecnico tifernate per presentare almeno una squadra degna di tale nome.

Anastasia Fabbri

Saranno i tantissimi errori delle due squadre la predominate della partita, un dato su tutti le battute sbagliate: complessivamente ben 29.
Città di Castello vince nettamente il primo set a 15, può farcela nel secondo, ma soccombe 25-23, mentre nel terzo non riesce a reagire e perde 25-21. Si va al quarto con le tifernati che vincono meritatamente a 17 e si presentano cariche per il tie break. Brutto l’inizio e cambio campo in svantaggio che costringe mister Brighigna a chiamare entrambi i time-out; tensione alta, la palla scotta, serve carattere e mano pesante e la Mancini è presente chiudendo con la vittoria del set.
ASD PALLAVOLO LIBERTAS PERUGIA – CITTA’ DI CASTELLO 2 / 3 (15/25   25/23   25/21 17/25 14/16)
CITTA’ DI CASTELLO: Mancini 25, Ceccarelli 19, Fiorini 19, Giunti 7, Osakwe 5, Cesari 1 (L1), Gobbi 5, Fabbri, Pecorari, Ioni, Anashkina, Nardi. All. Brighigna – scout Mandrelli.
ASD PALLAVOLO LIBERTAS PERUGIA: Ciaglia 15, Cintia 10, Budassi 8, Leonelli 7, Pucciarini 7, Santio 4, Bragetti, Pippi (L1) Colonnelli, Chiotti, Matteucci, Biagiotti, Bicini (L2), Cibruscola. All. Picchio
Arbitro: Moretti Fabio

Città di Castello Pallavolo